L' «Anti-Lucrèce» del Cardinal de Polignac. Considerazioni su una doppia traduzione
- Editore:
Edizioni dell'Orso
- Collana:
- Medusa
- Data di Pubblicazione:
- 2002
- EAN:
9788876945823
- ISBN:
8876945822
- Pagine:
- 164
- Argomento:
- Letteratura, storia e critica: letteratura antica, classica e medievale
Descrizione L' «Anti-Lucrèce» del Cardinal de Polignac. Considerazioni su una doppia traduzione
Il De Voluptate è il primo dei nove libri che compongono l'Anti-Lucretius del cardinal de Polignac. Viene proposto qui nel testo originale latino, accompagnato dalle versioni in francese e in italiano. Introduzione solenne all'ampio poema, questo primo libro si presenta come un trattato in sé conchiuso, quasi una summa che ne anticipa le conclusioni sul piano morale e religioso. Pubblicato postumo nel 1747, il poema in ammirevoli esametri fu immediatamente tradotto in francese da Jean-Pierre de Bougainville che ne diede una versione in prosa nel 1749; la traduzione italiana in versi sciolti ad opera di Francesco Maria Ricci seguì nel 1751. La rapidità con cui tali lavori di indubbio peso furono portati a termine testimonia l'urgenza di alcuni intellettuali, non allineati con il partito del philosophes, di poter disporre di un'opera in grado di competere con la produzione sempre più vivace e brillante del secolo dei Lumi, nutrita in gran parte di istanze atee e materialiste. Il cardinal Melchior de Polignac è un rappresentante non di secondo piano, della tendenza culturale che si proponeva di sostenere, con le armi della ragione e della persuasione, le posizioni di un anti-illuminismo che rifiutava di accettare pigramente e senza discussione gli schemi e i codici imposti dalla fazione dominante. Uomo dal fascino indiscusso, dalla cultura ampia e profonda, sia in ambito letterario, sia in campo scientifico, diplomatico stimato e attivo con alterne vicende alla corte di Francia e a quella pontificia, Polignac affrontò il nodo centrale della filosofia epicurea, in un poema dal titolo impegnativo, Anti-Lucretius sive de Deo et natura libri novem: tentativo di confutare i principi del materialismo e al tempo stesso di competere sul piano poetico con Lucrezio, il cui fascino e la cui grandezza non mette in discussione. Questo studio si è proposto il raffronto tra l'illustre metatesto lucreziano, il poema latino settecentesco, e le versioni nelle due lingue romanze.