Un anno degno di essere vissuto
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Piccola biblioteca Adelphi
- Data di Pubblicazione:
- 16 Gennaio 2009
- EAN:
9788845923494
- ISBN:
8845923495
- Pagine:
- 158
- Formato:
- brossura
Descrizione Un anno degno di essere vissuto
Nel settembre del 1943 Dante Isella, poco più che ventenne, attraversa fortunosamente il confine italo-svizzero, e nel gennaio dell'anno successivo approda a Friburgo, dove già è insediata una piccola comunità di esuli, oltre che dall'Italia della disfatta, dalla Francia di Pétain e dalla Spagna di Franco. Al suo bisogno di "verità minime, ma certe", di maestri capaci di iniziarlo a "idee e strumenti con i quali riprendere da capo una storia tragicamente deragliata sui binari dell'inganno e dell'odio" risponde come per miracolo l'incontro, nelle aule universitarie, con un giovane filologo romanzo. È un'improvvisa rivelazione, e una grande frustata: con la generosità del suo temperamento mercuriale e di una cultura portata con signorile disinvoltura - in cui già fermenta la lezione della stilistica spitzeriana, dello strutturalismo saussuriano e della critica d'arte di Longhi -, Gianfranco Contini seduce i suoi allievi, li trasporta nell'atmosfera tesa, rarefatta dove si va preparando un'operazione di radicale novità: quella ricongiunzione di filologia e critica che avrebbe permesso di "riuscire postcrociani senza essere anticrociani". Nell'arco di un anno - cui in qualche modo riconducono, come a un nucleo essenziale, tutti gli scritti qui riuniti matura una vocazione e, insieme, una linea di ricerca che, dalla metà degli anni Cinquanta, darà frutti (dagli studi su Dossi alle edizioni di Porta, Parini, Gadda, Manzoni) destinati a lasciare il segno.
Recensioni degli utenti
Un maestro della saggistica italiana-14 Maggio 2012
Silloge di scritti di varia natura, preparata da Isella poco prima che lo cogliesse la morte, e pubblicata postuma. Due le prose più belle, architettoniche e complesse del libro: il ricordo di padre Giovanni Magalli e il ricordo di Contini nel suo rapporto lungo e benevolo con le arti letterarie, dove la scrittura di Isella pare voler gareggiare in enigmaticità e chiaroscuri con quella dei suoi due maestri.
Un maestro di filologia-21 Aprile 2012
Collezione di scritti di varia lunghezza, preparata da Isella poco prima che lo prendesse la morte, e edita postuma. Due le prose più belle, feconde e complesse del libro: la rievocazione di padre Giovanni Pozzi e il ricordo di Contini nel suo legame lungo e benevolo con le arti figurative, dove la scrittura di Dante Isella sembra voler gareggiare in complessità e chiaroscuri con quella dei suoi due predecessori.