Le anime morte di Nikolaj Gogol' edito da Garzanti

Le anime morte

Editore:

Garzanti

Edizione:
16
Traduttore:
Guercetti E.
Data di Pubblicazione:
8 maggio 2014
EAN:

9788811810605

ISBN:

8811810604

Pagine:
432
Formato:
brossura
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Trama Le anime morte

Pavel Ivanovic Cicikov, arrivista senza scrupoli, ma di inoffensiva apparenza, viaggia attraverso la Russia con la sua carrozza, il cocchiere Selifan e il servo Petruska per comprare a poco prezzo "anime morte", i nomi dei contadini morti o fuggiti ma ancora a carico dei proprietari. Il suo diabolico piano è di servirsene per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostra di possedere un certo numero di servi della gleba. In realtà, le vere "anime morte" non sono i contadini di cui Cicikov va a caccia, ma i vivi che egli incontra, i proprietari terrieri, figure grottesche e patetiche che hanno ormai cancellato la loro umanità, trasformandosi in una galleria di vizi sordidi e ripugnanti. Il romanzo è un vasto affresco della Russia rurale, una discesa agli inferi nella provincia vista come inesauribile campionario di grettezze. Tutto, in "Anime morte", è sotto il segno di questa degradante mediocrità e trivialità, una meschinità presuntuosa, animalescamente avida, vanagloriosa e soddisfatta, di cui lo stesso Cicikov è campione ed emblema.

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4 di 5 su 8 recensioni

Peccato lo abbia dato alle fiamme...Di S. Roberto-7 dicembre 2014

Libro splendido e geniale, cinico e disincantato, a tratti esilarante e a tratti tristissimo. Storie miserabili di corruzione, pigrizia e inefficienza nella Russia zarista, con un protagonista che è un antieroe perfetto ma per il quale non si può non provare un po' di simpatia umana. Opera sulle contraddizioni presenti in ogni uomo e in ogni sistema civile. L'unico rimpianto è il fatto che la trilogia non sia mai stata completata, dato che Gogol', in preda a crisi mistica, la diede alle fiamme.

Le anime morteDi P. Leandro-8 agosto 2011

Superba descrizione delle dinamiche sociali che caratterizzavano la russia di metà ottocento, una carellata di personaggi di tutti i tipi: politici e funzionari di governo corrotti, indolenti, ubriaconi, truffatori e chi più ne ha ne metta. Lo stile è graffiante, beffardo, a tratti esilarante. Le magagne umane sono raccontate senza pietà, un neo-realismo raccontato con leggerezza. La storia poi è singolare: Pavel Antonovic Cicikov, un arrivista senza scrupoli (oggi si troverebbe perfettamente a suo agio...), pieno di sé, si lancia in un'impresa che dovrebbe consentirgli di arricchirsi senza troppa fatica: acquistare i diritti sulle cosiddette "anime morte", cioè contadini morti nella realtà ma che risultano ancora vivi per la legge fino al prossimo censimento. Acquistandoli Cicikov "libera" il possidente dalle tasse che deve ancora pagare, accollandosele. Lui potrà successivamente impegnarle ed ottenere dei denari! La prima parte è superba, la seconda parte del romanzo è largamente incompleta e confusa.

Il viaggio di CicikovDi M. Andrea-23 maggio 2011

Un capolavoro assoluto. La chiave per immergersi nella Russia della fine dell'ottocento; le infinite strade polverose della steppa, la nobiltà decadente ed ottusa, l'apatia generale, il senso di torpore e una diffusa mollezza sia fisica che mentale. Peccato che sia inconluso

Un capolavoro ma non per tutti.Di M. Tiziano-25 ottobre 2010

Per capire davvero le Anime morte di Gogol è necessario conoscere il contesto storico della Russia di Cicikov, o comunque aver letto almeno un bel po' di Romanzi russi, tra Puskin, Tolstoj e Dostojevskij. Solo così si può capire pienamente la satira di Gogol.

Anime morte Anime morteDi p. simone-23 settembre 2010

Nessuno scrive come Tolstoj Dovstoiesky e Gogol. Saranno l'infinità del tempo a disposizione, la lentezza, i grandi spazi, gli scrittori russi ti circondano ti trascinano ti affascinano e ti traspostano in un'altra dimensione. Le Anime Morte è un altro dei capolavori, affreschi sociali della letteratura russa. Anche se è incompiuto è bellissimo. Il senso della letteratura russa è nel piacere del racconto, non nella trama.

l' arte di GogolDi l. Mario-19 luglio 2010

L'arte di N.G. sta nella capacità di affrontare le tematiche più disparate, mettendo spesso in risalto gli aspetti più meschini della natura umana, senza mai perdere quella graffiante vena ironica e satirica capace di creare lampi di autentica comicità. Ottima la descrizione della bassezza umana dei proprietari terrieri che ingrassano sul lavoro dei contadini, dei funzionari incapaci e corrotti, e del protagonista, l'imbroglione ikov.