Nell'angolo più buio

Per chi ha sempre sottovalutato lo stalking, pensando di liberarsi facilmente di un persecutore, ecco un libro che fa riflettere. Nell’angolo più buio di Elisabeth Haynes è la storia disperata di chi viene inseguito continuamente da un incubo, da un’ombra che lo segue. Catherine è una giovane di Lancaster e come ogni venerdì sera è in un pub con le sue amiche a divertirsi. Quella però è una serata speciale perché è Halloween e tutti sono nascosti dietro a maschere e a vestiti bizzarri. Lei ha un abito aggressivo, da sposa di Satana, e ha già fatto colpo in più di un locale. C’è un’atmosfera decisamente sopra le righe in cui tutto sembra concesso e, girando da un locale all’altro, Cathy si imbatte nel River, ultimo pub della serata, trasportata dalla sua amica Kelly. Quel momento e quell’ora passata lì dentro è destinata a cambiarle la vita per sempre. La ragazza incrocia il suo sguardo con due occhi di vetro, azzurri e luminosi, di cui si innamora perdutamente al primo istante. E’ il 2003 e Cathy ha solo ventiquattro anni, sino ad allora amori fugaci di una notte, avventure senza senso, hanno costellato la sua vita, ma ora è diverso e per lei questo è l’amore della sua vita. La Haynes è bravissima a condurci nelle prime pagine verso la storia passionale e sentimentale per condurci poi nell’abisso dell’angoscia e della paura. Dopo cinque anni ritroviamo la stessa donna, Cathy, alle prese con un’esistenza del tutto diversa, legata all’angoscia di non riuscire a farcela, a superare il terribile momento che sta vivendo perché qualcuno la insegue. Quel qualcuno è lo stesso uomo che ha incontrato cinque anni prima? In una sorta di thriller psicologico Nell’angolo più buio ci tiene con il fiato sospeso fino all’ultima riga perché istante dopo istante viviamo la tensione che attanaglia la protagonista, costretta a una vita minuziosamente attenta per non rischiare neppure un attimo che il suo carnefice possa colpirla. Ce la farà Cathy? Non potrà mai cedere, mai abbandonarsi a un momento di stanchezza o debolezza perché il suo stalker è in agguato.