L'amore è un'ombra. Perché tutte le mamme possono essere terribili
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Saggi
- Data di Pubblicazione:
- 6 marzo 2012
- EAN:
9788804615941
- ISBN:
880461594X
- Pagine:
- 159
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Psicologia della famiglia, Violenza sui minori
Libro L'amore è un'ombra. Perché tutte le mamme possono essere terribili di Lella Ravasi Bellocchio
Trama libro
Le mamme non hanno sempre ragione, non sono sempre buone; spesso, nella vita quotidiana, fanno del male, più o meno involontariamente, ai propri figli e a volte possono arrivare persino a ucciderli in maniera efferata. Quante sono le madri che non vogliono saperne di lasciare il privilegio della bellezza alle proprie figlie? Quante vedono i figli come prolungamento narcisistico di sé? Quante, sigillate nel proprio dolore, sono incapaci di prendersi cura dei bambini? Leila Ravasi Bellocchio, analista, in questo libro mostra il lato nascosto e taciuto della maternità raccontando storie esemplari di madri "terribili". C'è Dolores, affetta da un grave disturbo narcisistico, che partorisce una bambina e un paio di mesi dopo l'annega nel water perché "era brutta, un mostro", quando in realtà la piccola era bella e sana, così bella che poteva metterla in ombra agli occhi del marito. C'è Rosa, che fa ammalare il figlio di un anno e mezzo somministrandogli i farmaci antitumorali del marito appena morto perché la malattia dà un senso al suo vuoto esistenziale. E ci sono anche storie di quotidiana "normalità": di madri "terribili" in quanto ottuse, fatue, dominanti e dipendenti, onnipotenti. Madri anaffettive, incapaci di accogliere i figli, perché sprofondate in se stesse. Come Wanda, commessa con il sogno di divertare velina: una ragazza simile a tante altre che vuole essere diversa, e per la quale il figlio è solo un ostacolo a una vita sotto i riflettori...
Recensioni degli utenti
Bellissimo e indispensabile - 4 aprile 2012
Tutte le donne dovrebbero leggere questo libro: per meglio capire e perdonare le proprie madri e, se a loro volta mamme, per sentirsi meno sole e abbandonate nell'affrontare un ruolo che sembra al di là delle proprie capacità. Senso di inadeguatezza, inquietudini, sensi di colpa, muovendosi incerte sul confine dell'ombra che si rintana nel cuore di tutte le madri, e non solo di quelle terribili raccontate da Lella Ravasi, novelle Medee che hanno ucciso i propri figli.