L' amore che non muore. Baciata da un angelo

Una storia tenera dedicata alle ragazze: con essa si cerca di dare al tema della morte un alone romantico. Ivy e Tristan sono stati separati da un incidente, ma lui non vuole staccarsi dalla sua amata, e lei non riesce a dimenticarlo. Come potrà il ragazzo entrare in contatto con la sua anima gemella, e soprattutto proteggerla?

E' un libro molto adolescenziale, con un grande potenziale non sfruttato. Tutto sommato però c'è da dire che la storia in sè intriga molto: il ragazzo della protagonista viene ucciso e si dovrà scoprire chi è stato e perchè... Il tutto con un tocco di fantasy e sovrannaturale che ultimamente va tanto di moda. Consigliato ad una fascia d'età che arriva ai 20.

L'ho comprato perchè mi incuriosiva la storia e devo dire che non sono rimasta delusa! La storia d'amore che racconta è intensa e coinvolge da subito il lettore. Racconta di un'adolescente che si innamora del più bello della scuola, il quale però muore in un tragico incidente; il ragazzo così diventa un angelo pronto a proteggere la sua amata. Mi è piaciuto molto!

In una trilogia che è rivolta soprattutto ai ragazzi, Elizabeth Chandler ha affrontato, con uno stile semplice e un linguaggio accattivante, due temi importanti: l'amore, anche se descritto come la passione totale di due adolescenti, e la morte, visto come qualcosa di estraneo ed assoluto. Sicuramente consigliato.

Secondo volume della trilogia fantasmagorica della Chandler che con piccole toccanti mosse e un tocco di thriller tiene il lettore attaccato alla lettura dalla prima all'ultima pagina. La storia non ha chissà quale ingegnoso truchetto, ma il fascino dell'ascesa al momento clue di chi si nasconde nell'ombra.

Una storia che, nella sua semplicità, colpisce fortemente l'animo. Perchè è proprio quando tutto va bene nella vita, che bisogna aspettarsi il peggio. E ciò succede proprio ai due protagonisti di questo libro emozionante: Tristan e Ivy, due giovani innamorati che si trovano e cominciano a vivere una bellissima storia d'amore ben presto, però, interrotta da un incidente d'auto che li divide. Tristan muore ma ha una missione incompiuta da portare a termine e, proprio come gli angeli tanto pregati e amati da Ivy, tornerà sulla terra e cercherà di completarla. Ma quando la vita ci toglie la cosa più bella, o la persona più importante, è difficile poter credere ancora che possa darci qualcosa per cui stare bene. Ivy, dopo la morte di Tristan, non crede più negli angeli e pensa che, se veramente ci fossero stati, Tristan non sarebbe morto. Questo suo lato è molto umano, penso che caratterizzi tutti noi, riusciamo a credere solo finchè tutte le cose sembrano seguire la strada più retta, ma quando, alla prima svolta, la felicità viene meno, è molto più semplice negare tutto, racchiudersi nel proprio dolore e pensare che sia colpa del destino che le cose non siano andate nel verso giusto e credere non è più possibile. Questo libro fa davvero riflettere... Avevo pensato che fosse la classica storia banale, ma leggerlo, al contrario, ha scaturito delle riflessioni importanti nella mia mente.