Amore e morte al tempo del Covid

Diciannove racconti. Preferisco leggerne uno per sera, perché possano entrare dentro di me goccia dopo goccia, come solo un libro sa fare e darmi un pensiero da ritrovare, con il piacere con cui si ritrova un amico. Diciannove racconti, che sanno emozionare e alternano, come avviene nella vita, illusioni, tristezza e speranza; mai banali, perché scritti con lo spessore che solo i sentimenti posseggono. Covid perché, quando questa storia è cominciata, la parola coronavirus è stata pronunciata una volta ogni 90 secondi su radio e TV e da allora ciò non è mai finito. Morte, perché è una presenza che ora è più difficile ignorare e che resta ineludibile, come il dolore. Entrambi possono essere vinti dallamore, che a volte entra nella vita come un soffio di vento, prima di diventare un uragano. Covid, tempo di ricordi, in cui tutto è lento e passato e presente si sovrappongono e di pomeriggi passati sul balcone; tempo in cui un demonio si aggira sulla terra e porta con sé la morte (uningiustizia, una punizione troppo dura per gli uomini) , ma trova a contrastarlo la fede e lamore. Amore, rara alchimia, filo conduttore della raccolta e anello di congiunzione di tutte le storie, amore giovane e amore della terza età, amore spicchio di felicità e legame eterno, amore che spezza la monotonia e cambia una vita sempre uguale, amore che porta a ringraziare un virus, che ha consentito a due anime di ritrovarsi. (Le frasi virgolettate appartengono agli Autori che le hanno usate nei loro racconti) .