Amleto di William Shakespeare edito da Rizzoli
Alta reperibilità

Amleto

Editore:

Rizzoli

Edizione:
1
A cura di:
K. Elam
Traduttore:
Baldini G.
Data di Pubblicazione:
20 settembre 2006
EAN:

9788817006958

ISBN:

8817006955

Pagine:
517
Formato:
brossura
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Descrizione Amleto

"Amleto" è l'opera che, più di ogni altra, inaugura la cultura moderna; anzi, per molti versi ne costituisce il mito fondante. Come personaggio "mitico", Amleto dà vita a un soggetto scisso, dilaniato, smarrito. Amleto è scisso, sul piano ideologico, fra fede umanista e scetticismo conoscitivo, fra segno e simulacro, fra cultura cattolica e riformismo protestante. È dilaniato, sul piano psicologico, dalla contesa fra nome del padre e richiamo affettivo della madre, fra passato aureo e presente decadente, fra eros e rifiuto del corpo, fra ragione e follia, fra follia recitata e follia sperimentata. Oltre all'ampia introduzione, questa nuova edizione fornisce un ricco commento critico-filologico, linguistico e storico-culturale. La traduzione, ormai classica, di Gabriele Baldini è analizzata e contestualizzata in un saggio di Viola Papetti.

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5 di 5 su 2 recensioni

Amleto (versione bilingue)Di F. Pierandrea-29 settembre 2014

Claudio, fratello del re di Danimarca, uccide il re, padre di Amleto. Quando il ragazzo scopre che lo zio è il colpevole dell'efferato delitto progetta la vendetta. Fingendosi pazzo cerca di raccogliere tutte le informazioni relative all'omicidio, ma un dubbio lo attanaglia, lo stesso dubbio che genererà uno dei quesiti più famosi che la storia del Teatro ricordi: "essere o non essere?", un monologo universale che forse rappresenta IL monologo in assoluto. La tragedia di Amleto e del suo desiderio di vendetta nei confronti dei responsabili del parricidio è qui -opportunamente - riportata nella versione originale del Bardo e in una traduzione molto bella e molto scorrevole, di facile comprensibilità.

C'è del marcio in DanimarcaDi Z. Valentina-27 marzo 2012

Il giovane principe Amleto dovrà risolvere il grande enigma della morte del re, suo padre. Dopo l'apparizione del fantasma del defunto genitore, Amleto capisce che il responsabile della morte del re non è altri che suo zio, Claudio, ora diventato il nuovo re. Amleto si servirà proprio del teatro per poter mascherare le azioni malvagie dello zio, mettendo in scena la morte del re e proponendola alla vista di Claudio. Ecco che la realtà e finzione teatrale si mischiano, vita e morte non sono distinte, fantasmi tornano per chiedere vendetta e principi e principesse, rilegati nelle pareti troppo strette della realtà, sono portati alla pazzia.