Americana di Don DeLillo edito da Einaudi
Alta reperibilità

Americana

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Pensante M.
Data di Pubblicazione:
22 aprile 2014
EAN:

9788806221386

ISBN:

8806221388

Pagine:
420
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Trama Americana

Ventotto anni, bello, manager di una grande rete televisiva: David Bell è il sogno americano diventato realtà. Cinico yuppie ante litteram nella New York degli anni Settanta, si nutre delle stesse immagini che trasmette il suo network. Ma dalla vetta del successo, gli si spalanca davanti un vuoto insostenibile. Decide così di lasciare il suo ufficio a Manhattan e di iniziare un pellegrinaggio nel cuore dell'America a bordo di un camper con tre improbabili compagni e la cinepresa in spalla. Il suo piano: filmare la vita della gente comune nelle piccole città di provincia. Un viaggio per catturare i volti veri, la rabbia, i conflitti di cui è intessuto il paese. È il film della sua vita, il suo film, il folle tentativo di scrivere un pezzo di storia americana, con l'arma di un umorismo raggelante e con gli scarti della cultura di massa.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 5 recensioni

ProblematicoDi M. Amalia-30 marzo 2012

Il mio primo incontro con Don DeLillo non è stato all'insegna dell'incoraggiamento. Benché comprenda i pregi di AMERICANA, (grande respiro narrativo, introspezione corretta e denuncia di vizio serpeggiante) trovo che questo testo sia più datato di quanto forse non ci si aspetterebbe. La lettura fa toccare con mano quali furono i moventi principali di certa contestazione giovanile, e lo fa presentando un personaggio, in teoria, allineato. Il disagio del protagonista però viene espresso secondo modalità narrative che talora mettono in imbarazzo il lettore, sia per l'alto numero di personaggi di sfondo, sia per l'insistenza su particolari sgradevoli. Ma, pur con tutte queste riserve (doverose) , il libro a me è ugualmente risultato utile per una più profonda comprensione di certa America, tanto influente sulla cultura europea del XX secolo. E sotto questo profilo, non rimpiango il tempo trascorso a leggere AMERICANA:

AmericanaDi N. Marilena-28 febbraio 2012

Posso ormai dire con discreta sicurezza che DeLillo non mi piace. Ci sono parti carine ma certe altre sono veramente pesanti. E' la storia di un giovane dirigente telesivo di successo che intraprende un viaggio per girare un documentario sulla sua vita. Manca qualcosa, non è scritto bene. Un autore che sconsiglio, c'è di meglio.

AmericanaDi B. Gino-9 luglio 2011

Bene bene, fu il libro col quale Delillo si riveloò al grande pubblico. Il libro narra la storia di un giovane di successo che lavora come dirigente in un network ma da cui decide di allontanarsi per girare gli States e girare il film che ha in testa. Il film è caratterizzato da estremo sperimentalismo nella tecnica mentre la trama sono frammenti della vita dei suoi genitori. La scrittura del giovane De Lillo è comunque una scrittura già "matura" già di un livello molto alto e secondo me la fa da padrona nel libro, non essendo un romanzo in cui l'azione sia predominante. Il bello di questo libro è però il modo in cui vengono narrate le cose, le descrizioni, le situazioni a volte surreali, ecc... Sicuramente un bel libro, da leggere.

AmericanaDi M. Luigi-7 aprile 2011

Mah, questo un autore molto conosciuto e molto stimato. Mi limiterò a tracciare delle sensazioni in proposito a questo Americana, che dalla trama mi aveva attirato non poco: - verboso, e poco strutturato, uno stream of consciousness che ha un ordine solo apparente; - il protagonista è un cinico inetto senza spina dorsale ai limiti dell'inverosimile, il tipico personaggio contemporaneo che si lascia vivere, e solo apparentemente si mette in discussione: sebbene immagino che il risultato sia voluto, a tratti è stressante ch tutto il punto di vista di quest'opera sia suo, ha un che di pestilenziale, di voyeristico, di eccessivo, di pornografico; - si alternano parti molto narrative e scritte molto bene (specialmente in riferimento al passato del protagonista), a tratti quasi poetiche, ad altre lungaggini quasi inutili, dove i dialoghi sembrano trascinarsi da sé, e si fa fatica a seguire il nesso logico di questo intersecarsi; - nel complesso in tutto questo densissimo libro la perla, la frase illuminante, il passaggio perfetto possono celarsi ovunque, ma poi la sensazione di insieme che resta nebbiosa; Gettata la bomba, accetto che la mia impressione venga controbattuta in modo motivato. Infondo leggere è sempre imparara, e imparare di nuovo.

un delillo minoreDi u. giovanni-24 agosto 2010

Bello ed intrigante l'inizio. la storia, poi, si dipana con un seguito che oscilla tra professione reporter e paris texas, senza, però, le suggestioni dei due film. deludente