Libro L'amante palestinese di Sélim Nassib Tascabili e/o di E/O
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L'amante palestinese

Editore:

E/O

Traduttore:
Panfili G.
Data di Pubblicazione:
10 maggio 2012
EAN:

9788876418297

ISBN:

8876418296

Pagine:
182
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Libro L'amante palestinese di Sélim Nassib

Trama libro

Una storia di desiderio e passione carnale nella Palestina a cavallo tra la fine degli anni Venti e il 1948, anno della proclamazione dello stato di Israele. Tanto dura la turbolenta relazione tra Golda Meir, la pasionaria del sionismo, e Albert Pharaon, banchiere palestinese appartenente a una delle famiglie più in vista del paese. Fra loro irrompe violenta la febbre dei corpi, la frenesia dei gesti, la voglia di ritrovarsi. Incontri fugaci, appuntamenti rubati, attimi di piacere clandestino che si vorrebbero sempre più liberi e spensierati. E invece, su tutto, il peso delle circostanze, dell'ambiente, della Storia. Vent'anni cruciali nella vita dei due protagonisti e nelle vicende del paese, che Golda e Albert affronteranno in maniera sempre diversa e alla fine inconciliabile. Sullo sfondo la Palestina sotto mandato britannico, terra di grandi strategie economiche, astuzie politiche, inevitabili cambiamenti e immobilismi forzati, teatro di arrivi in massa di immigrati e sgomberi altrettanto copiosi di popolazioni locali, fanatismi, violenze, rappresaglie da ambo le parti, confusione e inettitudine politica. Una storia d'amore "quasi impossibile", come la definisce l'autore stesso, dolente e tragica quanto le vicissitudini in Palestina, di cui Nassib offre una panoramica dettagliata che, parallelamente allo scandaglio di una passione, è anche strumento di conoscenza del passato e possibilità di comprensione del nostro presente.

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Recensioni degli utenti

4 di 5 su 3 recensioni

L'amante palestinese Di O. Federico - 5 agosto 2011

Romanzo metastorico, l'autore usa con disinvoltura molti personaggi realmente esistiti. Non so se e quanto sia vero, ma Sélim riesce a piazzare alcune frecce al suo arco, sia nella descrizione delle prime immigrazioni ebree in Palestina negli anni '20, sia con la descrizione dell'atteggiamento ondivago degli arabi di fronte ad una vicenda che hanno capito quando ormai era troppo tardi. Nel 1928, il Libano è sotto mandato francese e la Palestina sotto mandato britannico. Ma gli inglesi promettono una nazione agli ebrei in Palestina. Soltanto una striscia di terra e da sempre un terreno di confronto tra le varie Comunità, culture, utopie, passioni Si passa da un mondo all'altro: da un Kibbutz agricolo con le sue norme rigorose per il benessere collettivo, al salone d'onore di un ippodromo dove si costeggiano il mondo degli affari e della politica. E l'amore in tutto ciò? Golda Meir figura politica di sinistra e del sionismo, ha dovuto nascondere per tutta la sua vita il suo amante palestinese, Albert Pharaon banchiere, discendente di una ricca famiglia libanese. Si ameranno fino a farsi male ed a doversi in ogni caso lasciare. Nassib mescola la storia, la biografia, e la leggenda in questo racconto appassionante "di un avvenimento impossibile. O no? Al solito, inoltre, anche vivendo in Francia, Nassib riesce a presentare con estrema accuratezza l'essere arabo. Ora come allora. Non è un caso che mette in bocca al libanese Albert le parole di mutua convivenza che tutti avrebbero auspicato, ma che Bisognerebbe primo o poi andare oltre le parole, e, come direbbero Terzani o Gesualdi, fare un passo indietro. Speriamo.

L'amante palestinese Di L. Carlo - 22 luglio 2011

Ambientato in Israele durante la creazione delo stato sionista, tra gli anni trenta e quaranta del novecento, molto bravo è nassib nel tratteggiare i caratteri dei personaggi sullo sfondo di un medio oriente ancora da definire politicamente. La passione tra i due amanti rappresenta, a mio parere, solo un pretesto per spiegare (a grandi linee) i fatti che hanno portato alla creazione di uno stato ebraico in palestina con la conseguente cacciata di un intero popolo dalle proprie terre. Non ho ancora capito se questa relazione clandestina è davvero avvenuta, ho fatto ricerche in rete e non ho trovato nulla, anche se i personaggi sono realmente esistiti. Si dice pure che la pasionaria del sionismo sia stata una mangiatrice d'uomini... Chissa... Un libro interessante e sicuramente di parte. Per certi versi mi ha fatto abbastanza incazzare, ho ritrovato in alcuni personaggi (ebrei) l'arroganza che dimostra israele negli ultimi decenni ma devo dire che la ricostruzione storica è abbastanza corretta... Ovviamente se siete sionisti non la pensate sicuramente cosi... In fondo nessuno è perfetto... Salam. Ah, dimenticavo: Palestina libera!

L'amante palestinese Di T. Elisa - 27 maggio 2011

Ennesimo scrittore che si propone sulla falsariga di Amos Oz. Siamo quindi di fronte a una storia della nascita d'Israele vista dalla parte di solito silente: quella che ha perso le case, la terra, e la battaglia culturale su chi ha diritto di raccontarla, questa storia. Ed è un testo non sempre ben riuscito, ma sempre interessante. A poche pagine di distanza leggiamo della personalità magnetica di di Zeev Jabotinsky, teorico (e pratico) dell'espulsione degli arabi dalla Palestina, uomo di tale fascino che le abitanti di Beirut ne sono intrigate; e poi del padre palestinese poverissimo, sporco, dignitoso, che, accettato un passaggio in macchina da Pharaon, dichiara di aver accompagnato il figlio in ospedale, e solo all'arrivo confessa che è morto. Nassib non cade vittima di facili tentazioni; il libro mi pare molto equilibrato e tutt'altro che ideologico. Com'è giusto, si conclude con l'afasia: Lei parla ancora, lui non riesce più a concentrarsi. Ma a chi sta parlando?