Allmen e le libellule
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Cervini E.
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2011
- EAN:
9788838925795
- ISBN:
8838925798
- Pagine:
- 204
- Formato:
- brossura
Descrizione Allmen e le libellule
Piccole preziose coppe che raccontano la perfezione in vetro. Da un’opera d’arte parte il nuovo romanzo di Martin Suter, Allmen e le libellule, già caso editoriale in Germania con oltre 200.000 copie vendute. Un po’ prima dell’alba, in una mattina al finire di ottobre dell’anno 2004 alcuni ladri entrano nella Fondation Neumann di Gingins, in Svizzera, e rubano alcune delle opere di Emile Gallé, maestro francese dell’Art Nouveau. Tra queste opere ci sono le cinque coppe, cinque “Libellules”, come vengono chiamate. Da questo spunto parte Suter per mettere in scena uno dei suoi gialli meglio ideati. Una coppia di detective, specializzati in furti di opere d’arte, si trova così sulle tracce di Johann Friedrich von Allmen, un quarantenne che ama la vita benestante e che non può resistere a qualche furtarello di oggetti preziosi. Ma sarà veramente lui l’autore del furto e, se sì, dove si trovano le celebri Libellule? Per Allmen queste coppe rappresentano un’attrazione incontrollabile che lo spinge a stravolgere la propria quotidianità e a trasformarsi, da uomo perbene, a genio del male. Per salvare la propria pelle e la propria reputazione, l’uomo dovrà trasformarsi egli stesso in detective, probabilmente sulle tracce di se stesso. Suter ci regala così un giallo surreale in cui nulla è scontato e quando la chiave di volta sembra essere stata donata al lettore, tutto viene stravolto. Il ladro – detective scombina infatti gli abituali piani narrativi, togliendoci dalla mente gli schemi del buono e del cattivo perché qui è tutto sconfinante e grigio. Allmen e le libellule è un noir che si avvicina alla realtà molto più di altri romanzi noir perché nulla è definito e precostituito, proprio come la vita si prospetta. L’eroe Allmen in verità è un eroe controvoglia, straziato da se stesso, dalla sua voglia di allontanarsi dalla vita, perché la fortuna ereditata dal padre gli ha sempre concesso di allontanarsi da questioni prettamente materiali per abbandonarsi alla lettura, all’arte, a una personalissima visione dell’alta società.
Recensioni degli utenti
Leggero e gradevole-22 febbraio 2012
Prima comparsa di Almen, il dandy protagonista di una serie di libri di Suter. Scritto con soavita' e gradevolezza, il libro scorre veloce lasciando una scia di simpatia dietro di se' . Non e' un giallo in senso stretto e si sente che il protagonista e' in fase larvale, senza caratteristiche gia' marcate. Se non sapessi che l'autore e' svizzero avrei giurato che si fosse ispirato al "conte" personaggio fumettistico tratto dalla serie "Alan Ford" e creato dalla china del mitico Magnus. Molto carino il romanzo ma poco consistente, fa l'occhiolino ad un prossimo libro con lo stesso protagonista, questo di per se' e' un po' deludente. Oramai tutti pensano alla saga e non si concentrano sul libro che stanno scrivendo, dovrebbero ripassare Simenon per imparare.