Allmen e il diamante rosa
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Cervini E.
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2012
- EAN:
9788838927065
- ISBN:
8838927065
- Pagine:
- 240
- Formato:
- brossura
Descrizione Allmen e il diamante rosa
Ritornano i personaggi de La casa di ringhiera, a cominciare da Amedeo Consonni, tappezziere in pensione e investigatore dilettante che colleziona ritagli stampa su delitti cruenti e nel pomeriggio accudisce il nipotino Enrico. Questa volta a coinvolgerlo in un’indagine è un vecchio amico che gli deposita a casa, chiusi in un armadio, tre scheletri. Li ha trovati in una intercapedine, risalente a una ventina d’anni prima, della propria casa di campagna e temendo che la polizia possa interrompere i lavori di ristrutturazione che sta eseguendo, li ha portati dal Consonni che di morti ammazzati, secondo lui, se ne intende. E Consonni inizia davvero la sua ricerca verificando nei dossier che ha raccolto in ordinati faldoni i casi di sparizione avvenuti vent’anni prima e gli sembra di trovare una traccia. Mentre si affanna ha anche il problema di nascondere gli scheletri, perché nella casa di ringhiera tutti si fanno i fatti degli altri e, sia il nipotino che l’enigmatica professoressa Mattioli che abita l’appartamento n. 9, sono tutti e due molto curiosi. Intorno a loro gli altri abitanti del condominio: l’anziano De Angelis, alle prese con una fiammante BMW Z3.2 coupé affidatagli dal nipote, il signor Claudio, dell’appartamento 15, abbandonato da moglie e figli per colpa del suo alcoolismo, la signora Erika, che si arrangia come può da quando il marito Antonio è scomparso. A metà tra giallo classico e dissacrante commedia degli equivoci, un romanzo ingegnoso, irriverente dove il vero protagonista è il Caso.
Recensioni degli utenti
Giallo, perché?-9 ottobre 2015
Una coppia di investigatori assolutamente diversa dalle moltissime che sono state create nel panorama della giallistica internazionale, curiosissima e simpatica. Ambientazioni mitteleuropee descritte con dovizia di particolari e scrittura piacevole. Il problema è che la trama latita: tutto si basa sulla ricerca di un qualcosa e poi di un qualcuno, con competizioni piuttosto ovvie. La soluzione finale poi è abbastanza scollata dal contesto. In sintesi, belle invenzioni e buono stile, ma l’applicazione al giallo non funziona.