Agguato all'incrocio di Dale Furutani edito da Marcos y Marcos
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Agguato all'incrocio

Collana:
Tredici
Traduttore:
Bianchi E.
Data di Pubblicazione:
27 ottobre 2011
EAN:

9788871685656

ISBN:

8871685652

Pagine:
271
Formato:
brossura
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Descrizione Agguato all'incrocio

L'alba si è appena aperta un varco fra nebbie velate e un intenso profumo di pini. All'incrocio fra quattro strade, un vecchio commerciante di carbone e un samurai incappano nel cadavere di un forestiero, trafitto alle spalle da una freccia di nobile fattura. Il signore del luogo, Manase, raffinato cultore di lettere e arti, incapace di governare il distretto, e il magistrato, Nagato, gretto e frustrato, accumula denaro per comprarsi una concubina, non sembrano molto interessati a individuare l'assassino. La colpa viene appioppata al povero carbonaio Jiro: per salvarlo dalla crocifissione, il samurai Matsuyama Kaze, in giapponese "ventata di aria fresca", decide di far luce sul delitto. Leale, fortissimo, pronto a "prevedere l'imprevedibile", Kaze è più di un semplice samurai: vaga da tempo per il Giappone alla ricerca di una bambina di nove anni, figlia dei suoi signori e padroni, trucidati dagli emissari del nuovo shogun. Entra nelle grazie dell'infido Manase, si conquista le confidenze di Aoi, la prostituta, e affascina la cameriera della casa da tè. Gli insegnamenti del suo sensei, uniti a fantasiose trovate, gli permettono di stanare menzogne, sventare tranelli, sgominare una banda di malviventi e scoprire il vero colpevole. Prefazione di Gabriele La Porta.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 4 recensioni

Agguato all'incrocioDi p. paolo-15 luglio 2011

Mi è proiprio piaciuto questo giallo di ambientazione nipponica. Lieve e poetico giallo ambientato nel Giappone del Seicento, che attraverso un omicidio e la successiva indagine racconta il Sol Levante dell'epoca Tokugawa, i codici d'onore dei samurai, la dura vita nei villaggi contadini, l'arte, la natura, l'ospitalità e la religione. Trama poliziesca decisamente sottotono, ma descrizioni curate e semplici come un giardino zen.

Agguato all'incrocioDi V. Giacomo-11 aprile 2011

Ottimo lo stile, asciutto, privo di fronzoli, essenziale ma incisivo. Nel cuore del Giappone secentesco, un samurai senza signore vaga alla ricerca della figlia della sua padrona, e si imbatte in un cadavere abbandonato ad un incrocio. Decide di rimanere al villaggio per scoprire il colpevole ed evitare che sia giustiziato l'innocente carbonaio che l'ha ospitato. Un libro agile ed interessantissimo, capace di tuffare il lettore nella complicata e aliena civiltà giapponese del Seicento, dove la morte di un contadino era talmente insignificante da non meritare non dico la punizione, ma neppure la minima attenzione, mentre la morte di un magistrato, per quanto giusta, avrebbe provocato l'esecuzione del responsabile, della sua famiglia e di tutti i vicini. Non c'è esotismo, ma solo serietà ed applicazione, eppure la trama è stringente ed il protagonista colpisce al cuore. Bellissimo, un libro da leggere con rispetto ed attenzione per chiunque si accinga a scrivere gialli.

OttimoDi R. Linda-8 dicembre 2010

Un romanzo molto bello, diverso dai romanzi ambientati nell'antico Giappone che leggo solitamente. Kaze è un gran bel personaggio.

il fascino delle descrizioni!Di m. patrizia-14 luglio 2010

Matsuyama Kaze non è un semplice samurai: in lui forza, vigore, ardore spirituale, bellezza interiore convivono fino a formare l'eroe puro. Odia i soprusi e per sgominare una banda di malfattori usa tutte le armi in suo possesso, tra cui un grande acume ed una straordinaria intelligenza. Non è solo il personaggio con le sue avventure che affascina di questo libro, sono le atmosfere così ben delineate dall'autore e la fascinazione che emanano le sue parole. Le descrizioni di ambienti sono davvero mirabili!