Aforismi e frammenti
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Classici moderni
- A cura di:
- G. Schiavoni
- Traduttore:
- Franchetti E.
- Data di Pubblicazione:
- 17 novembre 2004
- EAN:
9788817002165
- ISBN:
881700216X
- Pagine:
- 618
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Trama Aforismi e frammenti
"La vera via - afferma Kafka - attraversa una corda che non è tesa in alto ma rasente terra." È la via senza meta, un cammino infinito per strade interrotte e sentieri che sviano, un itinerario di salvezza fatto di indugi e drammatiche cadute su una impercettibile corda tesa rasoterra. Come una paradossale invocazione, come una lacerazione impossibile da rimarginare, la scrittura aforistica di Kafka evoca il dramma dell'uomo contemporaneo e celebra l'abbandono a una vita irrimediabilmente priva di senso. Una scrittura e un pensiero che molto devono ai temi dell'ebraismo, che testimoniano il destino storico del popolo nomade e senza patria come simbolo metafisico di un'esistenza sradicata.
Recensioni degli utenti
Il Kafka migliore sta qui-20 marzo 2011
Versione economica dei diari e degli appunti personali di Kafka apparsa precedentemente in diverse versioni, ora ridotte ora più ampie, quali quella per Mursia ("Il silenzio delle sirene"; "Skizzen - Parabeln Aphorismen Schizzi - Parabole aforismi"), ed è il primo caso, e quella esaustiva del Meridiano Mondadori ("Confessioni e diari"). Il volume della BUR contiene l'essenziale dei materiali provati di Kafka, con l'obbligatorio indice tematico, un buon apparato di note (a firma di Max Brod, che preparò una prima scelta di tali scritti) e con una prefazione imperdibile del grande e studioso Ferruccio Masini (prefazione composta poco prima della sua morte).
Necessità del frammento-16 agosto 2010
Questo libro raccoglie i frammentari aforismi di Kafka, ancora in fase di preparazione, e tantissimi suoi frammenti: abbozzi di racconti, idee, lacerti di altissima e angosciata letteratura, che stanno alla base delle composizioni maggiori dello scrittore. Questi testi sono un passaggio fondamentale di letteratura del Novecento, una testimonianza di scrittura inquieta, turbata, di uno sradicato, di un sofferente disadattato, ma del più lucido degli artisti dell'espressione scrittoria. Alcuni brani, alcuni frammenti aforistici, riescono a dare con smisurata forza il senso di un'epoca, le cui conseguenze antropologiche si vivono ancora oggi, tra timori, inquietudini e la persistenza del vorticoso baratro su cui tutti stiamo sospesi.