Le affinità elettive di Johann Wolfgang Goethe edito da Feltrinelli
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Le affinità elettive

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
3
A cura di:
U. Gandini
Data di Pubblicazione:
5 giugno 2013
EAN:

9788807900266

ISBN:

8807900262

Pagine:
336
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Le affinità elettive

"'Le affinità elettive' sono, di tutti i romanzi di Goethe, il più artisticamente perfetto. [...] Che cos'è l'affinità elettiva? Lo chiedo a un vocabolario, e leggo: 'è la proprietà di alcune sostanze di reagire tra loro formando composti nuovi'. Ci si chiede che cos'abbia a che vedere questo con un romanzo, dove sono in ballo personaggi umani. E la prima sorpresa è questa: che Goethe applica le leggi della chimica, delle scienze naturali, alla psicologia degli esseri umani. [...] Un romanzo positivo? Sì, perché grande opera d'arte, che come tale è positiva sempre; ma non come opera 'edificante' (se le opere edificanti possono mai dirsi positive), perché al contrario esso è un libro che turba, che sgomenta, che pone mille interrogativi e non ne risolve alcuno: ma è forse questa la sua vera e unica positività. [...] Quando leggo 'Le affinità elettive' sento quel sottile tremore ai nervi, metà delizia metà terrore, che pare colga gli animali quando sentono avvicinarsi il terremoto." (dal saggio introduttivo di Italo Alighiero Chiusano)

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 12 recensioni

ProlissoDi G. Cinzia-6 febbraio 2021

E' stato il primo libro di Goethe che ho letto e credo che rimarrà anche l'unico. L'ho trovato estremamente prolisso soprattutto alla fine della prima parte. E già dall'inizio della seconda ho intravisto il possibile finale. Le figure dei personaggi non risultano ben delineate nonostante le innumerevoli descrizioni. Trama veramente esigua.

Buona collanaDi C. Nicoletta-5 marzo 2018

Ottimo rapporto qualità-prezzo. La reputo una collana molto interessante perché dall'alto contenuto e dal ridotto costo. Questo perché le versioni tascabili sono comunque di gran lunga più comode. Mancherebbe solo una brevissima biografia dell'autore (che viene però tratteggiata con una linea temporale proprio nelle ultime pagine del libro).

Così cosìDi L. Ilaria-4 maggio 2012

Il romanzo non è male e nemmeno la storia... Forse allora sono i personaggi, che per quanto mi ha riguardato non si sono proprio fatti amare. Quella che viene definita alla fine Santa, ovvero Ottilia, non ha nulla di santo, l'unica che forse merita la santità è Carlotta che ha sopportato tutto... Delusione.

Noioso, forse perché anacronisticoDi R. Laura-24 marzo 2012

Non c'è dubbio che quello in questione sia uno dei libri più importanti della letteratura europea, ma forse il suo essere così lontano dalla nostra realtà e dal nostro tempo, lo fa risultare un po' pesante. Goethe ha voluto creare un romanzo perfetto sotto tanti punti di vista: il numero dei personaggi, gli ambienti, gli eventi che si susseguono e i particolari di alcune scene non sono casuali, bensì sono studiati per essere costruiti in questa precisa trama. Peccato che tanto impegno e dedizione nello scrivere questa storia "simmetrica", non siano ripagati dalla trama, che risulta noiosa, nonostante il tema dell'amore struggente non abbia epoca. Mi spiace, però, che non sia stato di mio gradimento come mi aspettavo.

Non è tra i miei libri preferiti...Di r. paolo-16 dicembre 2010

Senza dubbio un classico da leggere pero' sembra di assistere a una specie di sogno che va a rilento. Tutto assume toni più pratici dopo gli avvenimenti sul lago: tutti si svegliano e si rendono conto della situazione. Solo da questo punto in poi ho trovato il libro interessante. Anche fra i personaggi non ce n'e' nessuno che vada la pena essere ricordato per doti o pensieri eccezionali (forse solo in Ottilia c'è più introspezione) . Almeno il finale dà un senso a tutta la vicenda e la eleva a una dimensione sconosciuta in tutto il resto del libro.

Incrocio di coppieDi C. DOROTEA-21 novembre 2010

Esistono alcune affinità che quando entrano nelle nostre vite, noi tendiamo ad eleggere come indispensabili e la non libera disponibilità non costituisce un freno, il coinvolgimento diviene conferma della nostra forte appartenenza emotiva ad esse. In questo libro di amori ad incastro e contrasto, la pena d'amore è un sacrificio, silente e sofferente, che da vita a delle tragiche fatalità dettate da pathos irrefrenabile. E' un romanzo affascinante per il sovraccarico di passione, amore, peccato che straripa col delirio, la follia, la morte.