L' Adone di Giambattista Marino edito da La Finestra Editrice

L' Adone

A cura di:
M. Pieri
Data di Pubblicazione:
2004
EAN:

9788888097428

ISBN:

8888097422

Pagine:
1891
Formato:
brossura
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3 di 5 su 3 recensioni

L'AdoneDi F. Maria-6 luglio 2011

Un turbine di vicende e di personaggi in ambientazione bucolica. Il giovane protagonista subisce un percorso di iniziazione sui generis (infatti non si tratta di un iter sacrale, bensì di una scoperta progressiva dei piaceri che la vita offre) che lo conduce fino alla morte, causata da un cinghiale colpito dalle frecce di Cupido. Un'opera lunghissima, che Marino scrisse quasi volendo rivaleggiare con Torquato Tasso, e che rispetto alla "Gerusalemme Liberata" non si pone come testo paideutico a carattere epico-cavalleresco, ma come rivendicazione dell'autonomia delle passioni in generale e dell'amore in particolare. Non è certo tra i più semplici da leggere nè da interpretare in prospettiva attualizzante.

complessitàDi u. valeria-6 agosto 2010

E' un'opera molto complessa che narra delle avventure di Adone. E' un poema epico nel quale viene privilegiato il tema del privato e dell'amore.Per quanto riguarda la trama è divisa in venti canti suddivisi in quattro blocchi. Criticato perche violava i principi aristotelici e privo di unità. Per gli amanti della mitologia e dell'epica è un'opera da leggere.

L'opera più della nostra letteratura Di S. ELEONORA-19 luglio 2010

Questo poema in ottave è il più lungo della letteratura italiana, piuttosto complesso da leggere (sono narrate tantissime vicissitudini ed è messa in campo una miriade di personaggi), e narra le vicende d'amore di Venere ed Adone. Il giovane protagonista subisce un percorso di iniziazione sui generis (infatti non si tratta di un iter sacrale, bensì di una scoperta progressiva dei piaceri che la vita offre) che lo conduce fino alla morte, causata da un cinghiale colpito dalle frecce di Cupido. Un'opera lunghissima, che Marino scrisse quasi volendo rivaleggiare con Torquato Tasso, e che rispetto alla "Gerusalemme Liberata" non si pone come testo paideutico a carattere epico-cavalleresco, ma come rivendicazione dell'autonomia delle passioni in generale e dell'amore in particolare. Non è certo tra i più semplici da leggere nè da interpretare in prospettiva attualizzante.