Adelchi di Alessandro Manzoni edito da Garzanti

Adelchi

Editore:

Garzanti

Edizione:
17
A cura di:
S. Blazina
Data di Pubblicazione:
2 luglio 2007
EAN:

9788811364306

ISBN:

8811364302

Formato:
brossura
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Descrizione Adelchi

Nell'Adelchi (1820-22) Manzoni mette in scena una vasta ricostruzione storica degli avvenimenti che hanno preceduto il crollo del regno longobardo in Italia tra il 772 e il 774, travolto dall'avanzata vittoriosa dei franchi. La ragion di stato, incarnata da Carlo Magno, ha leggi ferree che possono solo essere accettate o respinte e non conosce altro rapporto che tra dominatori e dominati, cosicché all'uomo «non resta che far torto, o patirlo». Ma il principe Adelchi, figlio del re longobardo Desiderio, non sa adeguarsi alla logica del potere: al mondo barbarico che si regge sulla conquista, il tradimento e l'oppressione, egli oppone la fedeltà che non si piega al compromesso, l'affetto, la pietà, la ricerca della pace, e come un antico eroe sceglie consapevolmente la propria sconfitta. La tragedia, qui proposta insieme agli appunti preparatori per l'incompiuto Spartaco, segna il punto di arrivo del pessimismo manzoniano sulla storia come dominio dell'ingiustizia e della violenza: all'intensa pietà per i vinti e i vincitori l'autore unisce la dolorosa commiserazione verso il popolo italiano straziato dagli invasori stranieri. Introduzione di Pietro Gibellini Prefazione e note di Sergio Blazina.

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4 di 5 su 3 recensioni

Adelchi Di F. Maria-6 luglio 2011

L'edizione in oggetto, curata da due manzoniani doc, correda puntualmente la tragedia manzoniana in endecasillabi sciolti, che dal ripudio di Ermengarda da parte di Carlo Magno giunge a raccontare fino alla morte di Adelchi fatto che, fra l'altro, non corrisponde alla verità storica. L'introduzione al testo è molto precisa, con raffronti intertestuali piuttosto particolari, come quello con l'Antigone sofoclea ed il relativo giudizio hegeliano. Anche le note sono molto particolareggiate, unica pecca, se proprio se ne vuol trovare una, è il fatto che si trovino nell'ultima parte del libro, un po' slegate rispetto ai versi a cui si riferiscono, rendendo meno agevole la consultazione.

tragedia manzonianaDi u. valeria-5 agosto 2010

la trama della tragedia è molto interessante e ben articolata divisa in atti comprendenti dei cori come per esempio quello piu famoso di Ermengarda.I protagonisti Ermengarda e Adelchi sono delle vittime dell'amore(Ermengarda)e del senso del giusto(Adelchi)manipolati da due figure di potere come Desiderio e Carlo Magno i quali parlano il linguaggio del potere.Molto bello il coro dedicato al suicidio di Ermengarda

Un'edizione molto ben commentata!Di S. ELEONORA-5 luglio 2010

L'edizione dell'Adelchi curata da Gilberto Lonardi e commentata da Paola Azzolini correda puntualmente la tragedia manzoniana in endecasillabi sciolti, che dal ripudio di Ermengarda da parte di Carlo Magno giunge a raccontare fino alla morte di Adelchi fatto che, fra l'altro, non corrisponde alla verità storica. L'introduzione al testo è molto precisa, con raffronti intertestuali piuttosto particolari, come quello con l'Antigone sofoclea ed il relativo giudizio hegeliano. Anche le note sono molto particolareggiate, unica pecca, se proprio se ne vuol trovare una, è il fatto che si trovino nell'ultima parte del libro, un po' slegate rispetto ai versi a cui si riferiscono, rendendo meno agevole la consultazione.