Le acque del Nord

Patrick Sumner di cose terribili ne ha già viste tante. Soprattutto un fatto che l’ha segnato e di cui non riesce a parlare con nessuno.
Le acque del nord è un romanzo storico che confina con l’horror e che non lascia un attimo di respiro al lettore. Siamo nel 1859 e l’Europa e il mondo intero sono segnati dai conflitti e dalle atrocità più disumane. Sumner è un giovane medico e durante l’occupazione inglese dell’India è stato costretto ad abbandonare tutto proprio perché qualcosa di terribile l’ha segnato, qualcosa che non può dimenticare. Quando rimane senza soldi decide di imbarcarsi come chirurgo a bordo di una baleniera, la celebre Volunteer. Qui si accorge subito che qualcosa non va infatti tutta la nave è tiranneggiata da un uomo senza scrupoli, Henry Drax, che si diverte a commettere gli atti più aberranti conscio del clima di omertà che regna sulla barca. Ma quando vengono ritrovati tre cadaveri, Patrick Sumner vuole capire cosa sia successo e tutte le tracce sembrano condurlo a Drax. Quando la Volunteer si arena tra i ghiacci è il momento finale della resa dei conti. Da lì non si può scappare e la natura selvaggia, ostile e difficile non fa altro che complicare le cose. In Le acque del nord Patrick riuscirà ad uscirne vivo e a raggiungere la sua amata Inghilterra, ma lì una realtà ancor più disumana lo aspetta.