Acciaio di Silvia Avallone edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Acciaio

Collana:
Bur big
Data di Pubblicazione:
1 maggio 2011
EAN:

9788817049832

ISBN:

8817049832

Pagine:
368
Formato:
brossura
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Trama Acciaio

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più.

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3 di 5 su 1 recensione

Avallone agli esordiDi F. Pierandrea-20 luglio 2015

Un'amicizia – a tratti anche qualcosa di più – tra due ragazze, due adolescenti dai tratti fisici molto apprezzabili (e apprezzati...), che dalle loro vite in una Piombino che ruota tutta intorno a una famosa acciaieria (da cui il titolo) vorrebbero qualcosa di più. Le due ragazze sono irrequiete ma nemmeno troppo, curiose come a quell'età siamo stati tutti. Una storia normale, narrata con piglio sicuro da una scrittrice agli esordi che racconta con pacatezza l'ordinario, senza aver bisogno di vampiri o fantasmi per farsi leggere. Ci sarà spazio anche per una tragedia, che però non interromperà le vite di nessuno e anzi forse a quelle vite aggiungerà significato e valore. Un libro ben scritto per una vicenda umana che convince.