Per un'abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Temi
- Edizione:
- 6
- Traduttore:
- Grillenzoni F.
- Data di Pubblicazione:
- 12 gennaio 2012
- EAN:
9788833922737
- ISBN:
8833922731
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Economia dello sviluppo, Etica degli affari
Libro Per un'abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita di Serge Latouche
Trama libro
Che cos'è mai l'abbondanza frugale, oltre a un ossimoro che lega provocatoriamente due opposti, a un'ennesima parola d'ordine suggestiva e impraticabile? Se qualcuno replicasse così alla prospettiva di una convivenza capace di sobrietà non punitiva, verrebbe preso sul serio da Serge Latouche, e contraddetto con ottime ragioni. Agli argomenti di chi dissente da lui e dagli altri, sempre più numerosi, "obiettori di crescita", il maggior teorico della decrescita dedica questo libro, ormai necessario dopo anni di malintesi, resistenze, travisamenti strumentali, accese controversie. Gli sviluppisti incrollabili, o gli scettici poco inclini a dar credito alle logiche antieconomiche, troveranno qui il repertorio delle loro tesi e delle loro perplessità, smontate una a una. Sarà difficile continuare a sostenere con qualche fondatezza che la decrescita è retrograda, utopica, tecnofoba, patriarcale, pauperista. La crisi devastante che stiamo vivendo la indica invece come l'uscita laterale dalla falsa alternativa tra austerità e rilancio scriteriato dei consumi. Un'abbondanza virtuosa, ci avverte Latouche, è forse l'unica compatibile con una società davvero solidale.
Recensioni degli utenti
Domande e risposte - 28 aprile 2012
Splendido volume in cui Latouche prova a rispondere alle molte critiche che la sua pratica della decrescita ha stimolato. E risponde sempre in maniera aperta e scorrevole e per lo più convincente. La decrescita mi sembra sempre di più come la via, anche se manca in Latouche un compito esplicito per la crescita individuale, carente la quale ogni teoria resta tale e non diventa mai verità. Il compito di stimolare la consapevolezza persionale e il mutamento esistenziale è della pratica filosofica.