18:30. Per caso a Parigi di Massimo Paolo Rossi edito da CTL (Livorno)

18:30. Per caso a Parigi

Data di Pubblicazione:
25 Luglio 2020
EAN:

9788833872094

ISBN:

8833872092

Pagine:
232
Formato:
brossura
18 app bonus cultura per i nati nel 2005libro acquistabile con carta del docente
Acquistabile con il Bonus 18app o la Carta del docente

Trama 18:30. Per caso a Parigi

Il racconto attento e profondo di una conversione che, pur nella sofferenza, porta un uomo a staccarsi dalla scelta nihilista di una solitudine apparentemente rassicurante, ma nel tempo sempre più dolorosa, per abbandonarsi all'amore e all'apertura alla vita con tutte le sue incognite e le sue sfide. In una Parigi superbamente descritta e che diventa l'altra protagonista del romanzo.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 14.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

18: 30 per caso a parigiDi r. paolo massimo-16 Gennaio 2021

Spesso la vita ci offre o ci impone cambiamenti improvvisi, talvolta del tutto inaspettati, altre volte inconsciamente attesi e comunque tali da far mutare corso al flusso della nostra esistenza. È quanto accade al protagonista del romanzo che, proprio per i suoi risvolti, può rientrare nei canoni del romanzo di formazione. Come sappiamo, in genere, in questa tipologia narrativa, il protagonista è un giovane che, attraverso le esperienze positive e negative dellesistere, matura una coscienza di sé diventando altro rispetto a come il lettore lha conosciuto allinizio della narrazione. Nel nostro caso, invece, il protagonista è un uomo maturo, un quarantenne, ancora sospeso in unesistenza che, se da un lato lo soddisfa sempre meno, dallaltro lo ha difeso dalle paure che possono scaturire da una vita vissuta pienamente, con tutti i rischi che la pienezza dellessere comporta. Philip Morel è architetto, vive da solo in un piccolo appartamento nel cuore di Parigi, lavora presso uno studio professionale, ha alcuni amici con cui intrattiene un rapporto cordiale ma poco profondo, non ha una donna, o meglio ne ha diverse, ma pur cercandole e amandole fisicamente, non riesce a maturare con loro un rapporto affettivo che possa fargli conoscere fino in fondo il sentimento dellamore. Daltra parte anche le sue partner, fra reticenze e tradimenti reciproci, sembrano anchesse refrattarie, al di là del gioco dellamore, a rischiare sul piano emotivo e sentimentale una relazione duratura e matura. Nel rapporto con laltro sesso, Philip gioca un ruolo ambiguo, talvolta è lui che seduce, altre volte si lascia, o almeno così sembra, sedurre da donne bellissime ed attraenti, il cui fascino però scema presto dopo la fisicità dellincontro. Quindi Philip è un uomo solo che cerca, attraverso una razionalità esasperata, di dare un senso a questa solitudine che vorrebbe essere una scelta definitiva, una sorta di scudo difensivo, ma che, con il passare del tempo, diventa più ingombrante e frustrante. La sua condizione esistenziale è, come spesso accade, legata al suo passato: un padre assente, una madre attenta e vicina che, come insegnante di arte ed artista lei stessa, educa con discrezione al bello il figlio, facendogli visitare musei e gallerie.