12 anni schiavo di Solomon Northup edito da Newton Compton

12 anni schiavo

Traduttore:
Giugliano N.
Data di Pubblicazione:
6 febbraio 2014
EAN:

9788854160620

ISBN:

8854160628

Pagine:
278
Formato:
rilegato
Argomenti:
Schiavitù e abolizione della schiavitù, Storia delle Americhe
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione 12 anni schiavo

Solomon Northup, un uomo nato libero, fu rapito a Washington nel 1841, poi ridotto in schiavitù per dodici, interminabili anni. In queste memorie, pubblicate per la prima volta nel 1853, troviamo tutta la sua storia: catturato con l'inganno a Washington da due mercanti che fingevano di essere interessati alle sue doti di violinista, venne drogato, legato e trascinato al mercato degli schiavi. Lì fu subito minacciato: se avesse rivelato di essere nato libero, sarebbe stato ucciso. Iniziarono così dodici anni di schiavitù, di violenze, brutalità e sofferenze senza fine. Capì che gli schiavi valevano meno del bestiame: potevano essere picchiati, costretti a lavori massacranti, potevano morire nella completa indifferenza. Lui stesso venne assalito con un'ascia, minacciato di morte, fu costretto a uccidere per salvarsi. Poté vivere sulla sua pelle una delle pagine più nere della storia d'America, la piaga purulenta nascosta dietro la splendente vetrina del Paese che cresceva e abbatteva ogni confine. Persino il Campidoglio, il massimo monumento all'orgoglio americano, fu costruito dagli schiavi. Poi, al culmine della disperazione, Solomon incontrò un uomo buono, un bianco che era completamente diverso dagli altri. A lui Solomon affidò una lettera per sua moglie, per farle sapere che era ancora vivo. Ebbe inizio il lungo, doloroso processo. E da quel momento tutto cambiò.

Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 1 recensione

12 anni schiavoDi m. serena-6 settembre 2015

Siamo abituati a leggere dell'Ottocento nel sud degli Stati Uniti da libri come "Via col vento" che reclamano quei tempi andati con nostalgia, compresa la schiavitù di cui però si parla con clemenza e con amore di quelli tenuti come schiavi. Probabilmente per molti schiavi nati e conosciuti in questa condizione la schiavitù era un concetto non normale ma usuale e a cui non si poteva mettere rimedio, ma un uomo nato libero rapito e fatto schiavo costretto da New York ad andare in Louisiana maltrattato e imprigionato, come farà quest'uomo a sopportare 12 anni di cattività lontano da moglie e figli senza nessuno che sappia che fine ha fatto, in balia di un padrone in catene che considera i suoi schiavi poco più delle bestie e che abusa di loro solo per il suo divertimento? un libro raccapricciante che in alcune occasioni mi ha disgustato, commosso e irritato perché sai cosa sia la schiavitù, sai che è stata terribile e che non tutti i padroni erano compassionevoli e teneri, non tutti consideravano i loro schiavi membri della famiglia, esistevano anche orrori inimmaginabili, fruste digiuni lavoro senza sosta, riposo in tavolacci di legno… un libro da leggere assolutamente