Zorro. Un eremita sul marciapiede di Margaret Mazzantini edito da Mondadori

Zorro. Un eremita sul marciapiede

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
29 giugno 2004
EAN:

9788804535164

ISBN:

8804535164

Pagine:
66
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Zorro. Un eremita sul marciapiede

"I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità."

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 10 recensioni

Zorro per la MazzantiniDi F. Pierandrea-14 dicembre 2014

Se il titolo è di una sola parola, la recensione più adatta può essere ancora di una parola: drammatico. Un uomo solo (l'eremita del titolo) che subisce il destino, quello che altri hanno voluto per lui. Schiantato dall'indifferenza degli indaffarati, il protagonista li osserva con attenzione e meticolosità, senza fretta, senza un vero obiettivo. Un ritratto di homeless di terribile attualità, che ricorda tutti i "dimenticati" della nostra società. Narrazione breve, sempre lucida e asciutta, triste anche nei punti in cui qualche spunto allegro trasuda dal monologo. Consigliato per ricordarci che gli altri siamo noi.

SimpaticoDi P. Francesca-2 marzo 2012

Zorro è un barbone che attraverso le sue imprecazioni e i suoi raptus racconta una verità che tutti conosciamo. Tema originale anche se spesso residuale nella letteratura che la Mazzantini sa proporci in maniera magistrale, facendoci sorridere e riflettere. Il libro non è molto corposo e si legge con estrema facilità.

Zorro uno di noiDi s. francesca-31 luglio 2011

Una parte di noi stessi non può non figurarsi in zorro almeno una volta nella lettura di questo romanzo, in quel barbone che parla da solo per strada che fa discorsi illogigi ma pieni di verità che sbraita contro il cielo che non si sente forte quanto gli hanno fatto credere tra le dolci coperte della casa natale. Un libro che fa riflettere su quanto siamo o non siamo barboni dentro.

Zorro di Margaret MazzantiniDi S. Paola-18 aprile 2011

Piccolo libricino denso di significati, narra la vicenda e i sentimenti di un barbone, un senzatetto catapultando il lettore in un'altra dimensione completamente estranea alla nostra quotidianità di persone "normali". La Mazzantini come al solito riesce a appassionae e ad affascinare.

EstraniarsiDi T. Maria Laura-11 novembre 2010

L’incontro con un uomo che vive in strada chiamato Zorro apre un orizzonte al vivere in modo disuguale. Il barbone che viene visto come un uomo senza anima, uno che vive senza pensare, è in realtà una persona che ha deciso di restare fuori dal recinto della società organizzata, uno che scruta i cormorani e che ha tagliato i fili che lo tenevano legato al mondo regolare magari per una piccola eventualità che può accadere a ciascuno di noi. È un punto di vista improbabile quello dal quale Zorro ci scruta, ma è per lo meno un punto di vista libero ed incondizionato del quale noi, i regolari, non possiamo godere.

Rifiuto del mondoDi i. cristiana-19 ottobre 2010

Il barbone della vicenda è stato, come non è raro che accada,"uno di noi", con una vita "normale", fatta di apparenze e ipocrisie. E ad un certo punto scatta qualcosa, nasce il desiderio incontrollabile dell'abbandono estremo, del lasciarsi andare per "lasciar andare" il vuoto di un'esistenza vana.