Wittgenstein. Inesprimibile e filosofia
- Editore:
Firenze Atheneum
- Collana:
- Collezione Oxenford
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2009
- EAN:
9788872552162
- ISBN:
8872552168
- Pagine:
- 132
Descrizione Wittgenstein. Inesprimibile e filosofia
Parlare del silenzio, per Wittgenstein, equivale a parlare del linguaggio poiché ciò che non si può esprimere viene mostrato proprio grazie all'uso sensato e pertinente della parola. Il linguaggio è immagine del mondo. Le proposizioni significano in quanto sono immagini dei fatti. La relazione di immagine è una comunanza di forma logica, di struttura. Quest'identità di struttura non è dicibile, non è teorizzabile. Occorre quindi fare chiarezza tra ciò che si può dire e ciò che non si può e, ancora prima, tra ciò che si può pensare e ciò che invece no. Alla filosofia spetta il compito di delimitare il pensabile e con ciò l'impensabile.
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Recensioni degli utenti
Wittgenstein. Inesprimibile e filosofia-29 settembre 2010
Ottimo libro per guardare con sguardo profondo al pensiero di un pensatore troppo spesso accusato di essere freddo e apodittico. L'indicibile è ciò che sta al di là del linguaggio e di cui non si deve aver paura di riconoscere un'autonomia chew non può essere scalfita dal pensiero indagatore e razionale, proprio solo della scienza. Un'etica del silenzio è ciò che può "mostrare" tutto ciò che della vita descritto. Il linguaggio è immagine del mondo e le sue proposizioni possono significare solo in quanto sono immagini dei fatti. Ma questa comunanza non può essere dicibile o addirittura teorizzabile. Non si dà un metalinguaggio che renda ragione del linguaggio. Compito della filosofia sarà allora solo quello di indicare dall'interno i limiti estremi del pensabile e del dicibile. Oltre è il regno del Mistico, necessario ed ineffabile.