Volevo tanto che fossi tu

A trent'anni anni Marta Rodriguez può dire di aver raggiunto l'equilibrio che cercava, sebbene si sia ritrovata a crescere una figlia da sola e abbia avuto un passato tutt'altro che facile. Insieme a Patricia e Adrian, i suoi amici inseparabili, lavora da Lola Herrera, l'atelier di abiti da flamenco più famoso di Madrid. Marta vive da sola con la figlia Vanesa, ha appena chiuso una relazione tormentata e di uomini non ne vuole proprio sapere. Ma non ha fatto i conti con l'arrivo di Philip Martinez, un uomo d'affari inglese, biondo e con l'aria da bravo ragazzo: esattamente l'opposto del tipo di uomo da cui Marta si sente attratta... Per questo è certa di non correre il rischio di innamorarsi di lui. Eppure Philip è l'uomo più attento e gentile che lei abbia mai conosciuto, e il suo sorriso è davvero irresistibile. Se soltanto Vanesa non lo trovasse insopportabile, e lui non fosse il figlio del cliente più importante dell'atelier... È una Cenerentola tutta in stile spagnolo quella di Volevo tanto che fossi tu della scrittrice Megan Maxwell. Marta è una sarta che confeziona abiti da flamenco per una celebre stilista spagnola e Philip è il figlio di un suo cliente molto facoltoso. Siamo nella Madrid calda e caotica, piena di bar e di piccoli negozi dove Marta Rodriguez lavora nell’atelier di Lola Herrera e lì passano tra le sue mani abiti splendidi e unici, adatti ad una sola ballerina o ad un solo ballerino per un unico imperdibile spettacolo. Mentre lavora, la giovane donna pensa solo alla figlia che ha dovuto crescere completamente da sola e al suo passato sicuramente non facile. Proprio quando tutto sembra andare per il meglio e Marta riceve una promozione per il suo modo di lavorare preciso e appassionato, la ragazza incrocia il suo sguardo con quello di Philip Martinez, giunto dall’Inghilterra per degli affari. Biondo, distaccato ed elegante è il tipo di uomo che alla giovane confezionatrice non piace. Peccato che sia bastato solo sfiorarlo per far accendere in Marta ormai sopiti ricordi, mai più affiorati dopo la nascita della figlia, di sentimenti di amore e di desiderio. Tra Philip e lei sta per scoppiare qualcosa quando la giovane madrilena scopre che l’uomo di cui si sta innamorando è figlio del suo cliente più importante. E allora il loro è un rapporto che non deve neppure cominciare. All’amore però proprio non si comanda in Volevo tanto che fossi tu.