Vite parallele. Teseo e Romolo. Testo greco a fronte di Plutarco edito da Rizzoli

Vite parallele. Teseo e Romolo. Testo greco a fronte

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
12 febbraio 2003
EAN:

9788817100670

ISBN:

8817100676

Pagine:
387
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Descrizione Vite parallele. Teseo e Romolo. Testo greco a fronte

Le storie e le leggende che circondano i "mitici" eroi eponimi delle due più importanti città del mondo antico: Atene e Roma. Teseo, che per conquistare la capitale dell'Attica dovette vincere le terribili arti magiche della matrigna Medea, e successivamente uccidere il Minotauro, sconfiggere le Amazzoni (e ne sposò la regina, Ippolita), partecipare all'impresa degli Argonauti, e svolgere un'attività di legislatore e di riformatore religioso. Altrettanto drammatica è la storia di Romolo: figlio di Marte e di Rea Silvia, assassino del fratello all'atto della fondazione di Roma, predone di donne ai danni del popolo dei Sabini, re guerriero di un popolo di esiliati da altre città, ma al tempo stesso legislatore sia in campo religioso sia civile.

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5 di 5 su 2 recensioni

Condizioni perfetteDi Z. Andrea-12 maggio 2021

Per quanto riguarda il testo in sé trovo ottima la traduzione e complete le note.

Le vite di Teseo e di RomoloDi V. Giacomo-16 maggio 2011

Una esperienza, più che una lettura. Plutarco è un genio e ci accompagna in un tuffo nelle acque più profonde del mito, dove la storicità dei luoghi in cui i miti sono fioriti e la loro eziologia si confondono nella nebbia per diventare un tutt'uno, qualcosa d'indistinto. Come tutti i razionalisti, Plutarco cerca di mettere ordine, di rifiutare le versioni meno credibili per accettare quelle che gli paiono più vicine al vero, anche se qui si trova in evidente difficoltà (è lui stesso ad ammetterlo); pur, in questo suo lavoro di classificazione del mito, esso però non perde la sua duplicità, il suo mistero e di questo va dato atto al mio medioplatonico preferito. Perché le inceretezze dello stesso Plutarco sono tali che anche le varianti a suo parere meno convincenti finiscono per avere la stessa dignità delle altre. Del resto, quando si risale così indietro, vero-verosimile-falso si confondono... Resta allora allo storicoarcheologo o al lettore decidere; il culmine forse lo si raggiunge quando il nostro cerca di spiegare cosa fosse la cosiddetta "Roma Quadrata": il confine iniziale della Roma delle origini o... Un altare di pietra dalla forma quadrata? In questa distanza immane tra le due opzioni sta il bello di questo libro... Se sentite un brivido a percorrerla, leggetelo... Altrimenti... Tenetevi Topomystery !