Vita di Pi di Yann Martel edito da Piemme

Vita di Pi

Editore:

Piemme

Collana:
Pickwick
Traduttore:
Nubile C.
Data di Pubblicazione:
3 novembre 2015
EAN:

9788868367985

ISBN:

886836798X

Pagine:
334
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama Vita di Pi

Piscine Molitor Patel è indiano, ha sedici anni, è affascinato da tutte le religioni, e porta il nome di una piscina. Nome non facile che dà adito a stupidi scherzi e giochi di parole. Fino al giorno in cui decide di essere per tutti solo e soltanto Pi. Durante il viaggio che lo deve condurre in Canada con la sua famiglia e gli animali dello zoo che il padre dirige, la nave mercantile fa naufragio. Pi si ritrova su una scialuppa, alla deriva nell'Oceano Pacifico, in compagnia soltanto di quattro animali. Tempo pochi giorni e della zebra ferita, dell'orango del Borneo e della iena isterica non resta che qualche osso cotto dal sole. A farne piazza pulita è stato Richard Parker, la tigre del Bengala con cui Pi è ora costretto a dividere quei pochi metri. Contro ogni logica, il ragazzo decide di ammaestrarla. La loro sfida è la sopravvivenza, nonostante la sete, la fame, gli squali, la furia del mare e il sale che corrode la pelle. Il loro è un viaggio straordinario, ispirato e terribile, ironico e violento, che ci porta molto più lontano di quanto avessimo mai potuto immaginare. A scoprire che la stessa storia può essere mille altre storie. E che riaccende la nostra fede nella magia e nel potere delle parole.

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3 di 5 su 9 recensioni

Vita di PiDi P. Fernanda Giacomina-22 marzo 2013

Piscine Molitor Patel giovane ragazzo indiano, cresce con la sua famiglia a Pondicherry, dove suo padre, Santosh Patel gestisce Zootown, un famoso zoo. Così Piscine, più semplicemente Pi, è abituato fin da piccolo a vivere in mezzo ad ogni sorta di animale, in un bellissimo giardino botanico e quale vita potrebbe essere più bella di quella? Peccato però che gli affari non sembrano prosperare e Santosh è costretto a prendere una decisione che coinvolgerà tutta la sua famiglia. Presto, saranno costretti a trasferisi in Canada, con gran parte degli animali dello zoo, dove le condizioni di vita sembrano più favorevoli che neanche in India. Sfortunatamente nel viaggio che avrebbe dovuto portarli verso una vita migliore, Pi si ritrova ad essere miracolosamente l'unico supestite di un naufragio. Pi non sarà da solo, si troverà a dover condividere una scialuppa con un compagno di viaggio molto scomodo ma indispensabile per la sua sopravvivenza: Richard Parker, una tigre del bengala. Inizia così un'avventura che ha dell'incredibile, dettata dalla voglia di non mollare, di lottare, di andare avanti ma soprattutto di vivere oltre ogni avversità.

Un'avventura incredibileDi f. sabrina-20 febbraio 2012

Un libro davvero particolare, bello per chi ha 'voglia di credere' . Dopo una prima parte che tra disquisizioni zoologiche e teologiche riesce stranamente a non annoiare, ecco che, nella seconda parte, si avvia in una direzione al limite della logica, una storia che dovrebbe riempire d'angoscia e invece fa soprattutto fremere di curiosità. E' il modo di raccontare che sorprende: gli avvenimenti sono terribili, con particolari talvolta estremamente crudi, eppure quell'alone d'incredibile che li accompagna, con la giusta dose d'ironia e la poesia che s'incontra in natura (attraverso pensieri ed immagini) , li trasformano in una favola surreale sempre in bilico tra realtà e fantasia. Potete forse credere che un ragazzino di nome Piscine, con tanta fede in corpo da amare Dio come indù, cristiano e musulmano contemporanea-mente, possa convivere per 7 mesi su una scialuppa con una tigre di nome Richard Parker, decidere di ammaestrarla con un fischietto e riuscirci? La terza parte è proprio per quelli che non ci credono: è la più breve, la più spaventosa e la più crudele.

Vita di PiDi l. silvio-4 agosto 2011

Godibile a momenti, a me son piaciuti molto il primo capitolo e l'epilogo, meno bene la parte centrale. Sembra promettere qualcosa in più, sul punto di decollare, quando entra nella narrazione di come il naufrago si organizza la vita. Ma alla fine non mi ha "emozionato". Troppa pubblicità intorno? Una frase 'Devi parlare della paura se la paura diventa un'oscurità inespressa che cerchi di evitare e che forse riesci persino a dimenticare, ti esponi ai suoi attacchi futuri. '

La sincerità del titoloDi C. Joseph-26 dicembre 2010

La copertina e la trama sul retro traggono in inganno. Prima di arrivare al fulcro della narrazione (il naufragio del povero Pi) bisogna sorbirsi un centinaio di pagine notevolmente noiose sulla vita del protagonista... Superato quello scoglio però finalmente la lettura diventa un piacere!

Un buon passatempoDi S. Alessio-5 novembre 2010

Realtà e finzione si intrecciano; difficile stabilire quando finisca una e cominci l'altra. E' un libro che non annoia. Certo che se la finzione fosse utile ad addolcire una realtà tremenda ed insopportabile, io non esiterei un attimo a vivere in una gabbia dorata come quella di Pi.

Libro da ombrelloneDi F. Francesca-7 ottobre 2010

Si può concentrare un libro di media lunghezza solo sulla convivenza tra un bambino e una tigre nell'oceano? Sì ma ogni tanto ci si annoia. Classica lettura spensierata in cui non mancano un paio di colpi di scena che servono a non abbandonare la lettura. Carino ma non lascia granchè una volta terminata la lettura.