Descrizione La vita pensata. Meditazioni filosofiche
Robert Nozick, uno tra i più importanti filosofi contemporanei, affronta i grandi problemi della nostra esistenza in questo libro che si pone a metà strada tra la più seria divulgazione e la più ardita sperimentazione. Che cosa ci lega ai nostri figli e ai nostri genitori; perché le emozioni più forti che proviamo sono legate alla sfera della sessualità; come possiamo accettare il fatto inevitabile della morte. Un libro che non offre risposte definitive, ma traccia un ritratto di vita. Introdotto da uno scritto di Salvatore Veca, il testo di uno dei massimi filosofi contemporanei impegnato a riflettere sulla felicità, sulla morte, sul sesso, sul bene e sul male.
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Recensioni degli utenti
La vita pensata-8 agosto 2011
Giunto alla vecchiaia, Nozick fa i conti con se stesso e con la sua filosofia, qui due parole vanno spese, perché ci si trova in effetti di fronte a un lavoro insolito: non è da tutti, e tanto meno da filosofi analitici, mettersi a esaminare in punta di piedi le domande che emergono dalla propria esperienza di vita. Creare esperimenti mentali o alberi logici è una strada intuitivamente plausibile nell'esame dell'ennesima teoria quadridimensionalista o anche dell'ennesimo consequenzialismo morale contemporaneo; ma sull'amore per i figli o per la donna, o sull'illuminazione buddista? E' un metodo che regge? Non si corre il rischio di trasformare temi profondissimi in modelli giocattolo, utili ad "automatizzare" i processi mentali del buon senso, ma incapaci di riconcettualizzare e ripensare l'ovvio, al di là di eventuali varianti tirate fuori da un meccanico processo di analisi logica sui mattoncini esistenti? E' una sensazione che mi ha rincorso per tutto lo scorrere del libro, quella che i momenti più sinceri della "confessione" di Nozick (l'amore alla vita, la fiducia nella realtà) siano anche i meno coinvolti dal gioco delle domandine e delle alternative che contraddistinguono lo stile dell'autore. Forse è sbagliata. Ha però ragione Veca nella premessa: pur nei limiti che un tale tentativo può avere, Nozick ha sempre il modo per mettere a suo agio il lettore, indicando per ogni problema un ventaglio di percorsi di ricerca, quasi scusandosi per il fatto di proseguire la riflessione sul binario scelto da lui e curando di ritornare, di tanto in tanto, alle ipotesi alternative, al più accompagnandovi con un "credo che" le poche confutazioni presenti.
Interessante.-14 settembre 2010
Il libro è diviso in una trentina di capitoli lunghi non più di venti pagine che trattano ciascuno un diverso tema filosofico ad esempio la morte e il senso della vita, la fede religiosa, il ruolo della politica, che cos'è la realtà.