Vita e morte di Yukio Mishima di Scott H. Stokes edito da Lindau

Vita e morte di Yukio Mishima

Editore:

Lindau

Collana:
Le comete
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2008
EAN:

9788871807577

ISBN:

887180757X

Pagine:
440
Formato:
brossura
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Descrizione Vita e morte di Yukio Mishima

25 novembre 1970, Quartier generale della base militare di Ichigaya, a Tokyo. Yukio Mishima – uno dei più importanti scrittori e intellettuali giapponesi del '900 – si uccide facendo seppuku, il tradizionale suicidio per sventramento. Pochi minuti prima, con l'aiuto di quattro membri del Tatenokai (l'associazione paramilitare da lui fondata nel 1968), aveva preso in ostaggio il generale a capo della guarnigione, e aveva incitato inutilmente i soldati dello Jietai (le Forze armate di autodifesa) alla ribellione contro la progressiva "occidentalizzazione " della nazione nipponica, una ribellione che aveva come scopo la restaurazione dell'autorità imperiale e della potenza militare giapponese.Henry Scott Stokes, inviato del "Times" a Tokyo e amico intimo di Mishima, fu l'unico occidentale a poter assistere alle varie fasi del processo che ne seguì, ed è da questo avvenimento che il giornalista prende spunto per narrarci la vita di un personaggio straordinario. Romanziere, saggista, autore teatrale, attore e regista, cultore di arti marziali e di body building, Mishima è stato un artista affascinante e discusso (anche a causa della sua malcelata omosessualità), nonché lo scrittore giapponese più conosciuto e tradotto in Occidente. Scott Stokes lo racconta amalgamando sapientemente le numerose esperienze vissute con lui (le interviste, le cene e i party, le vacanze a Shimoda, e, soprattutto, l'addestramento del Tatenokai sulle pendici innevate del monte Fuji), le testimonianze raccolte direttamente da familiari, colleghi e amici, e la disamina, lucida e puntuale, delle opere più importanti (dall'autobiografico Confessioni di una maschera a Il Padiglione d'oro, considerato da molti il suo capolavoro, dal premonitorio Sole e acciaio alla tetralogia di Il mare della fertilità, l'ambiziosa opera che chiude il percorso artistico ed esistenziale dello scrittore). Ne emerge la figura di un uomo brillante, inquieto, contraddittorio ed estremamente complesso, un artista di levatura tale da indurre il premio Nobel Yasunari Kawabata, suo amico e mentore, a dichiarare: "Mishima ha un talento straordinario, e non è solo un talento giapponese, è un talento su scala mondiale. Uno scrittore del suo calibro nasce soltanto ogni due o tre secoli".

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4 di 5 su 1 recensione

Vita e morte di Yukio MishimaDi L. Carlo-22 luglio 2011

Opera che vorrebbe essere una biografia fedele, ma che si pone più come una vicenda romanzata. L'autore sembra voler dimostrare una sua tesi personale piuttosto che raccontarci la vita di yukio mishima. Sicuramente il personaggio rappresenta una figura molto complessa, a tratti contraddittoria ma stokes indugia troppo sulle nevrosi ed i gusti sessuali. Chi se ne frega se mishima era (e lo era) o no omosessuale e se intratteneva rapporti licenziosi con i suoi compagni d'armi ! Stato uno dei massimi scrittori partoriti dal novecento e la sua prosa ha commosso ed ispirato. Il libro si apre con la cronistoria romanzata, con tanto di dialoghi (che non si sa da dove sono usciti) dell'ultimo suo giorno di vita, il giorno in cui ha compiuto seppuku, il suicidio rituale. Tutta questa prima parte è veramente surreale e superflua. Andando avanti le cose migliorano anche se l'autore da l'impressione di non capire a fondo la mentalita e la cultura giapponese, cosa strana dato che vive a tokyo. Tutto cio che non appartiene alla mentalita occidentale viene giudicato e trattato come un paradosso. A mio parere si tratta di una biografia molto parziale, vengono riportate parecchie pagine tratte dai romanzi come prova per confermare le teorie dell'autore circa i perche ed i per come delle scelte fatte da mishima nel corso della sua vita ed è per questo che il tomo assomiglia piu ad un saggio critico. Si risolleva decisamente nel finale quando stokes parla del legame affettivo che lo legava a mishima e traspare un'empatia che non si trova nelle pagine precedenti. Tutto sommato una mezza delusione anche se il libro è ricco di spunti interessanti sulla letteratura giapponese... Per chi è interessato alla vita di mishima suggerirei di rivolgersi altrove