La vita che avrei voluto

Nell'affollato e impersonale palcoscenico di un supermercato, nel casuale incontro di sguardi sfuggenti e nello scambio di poche, urlate parole, una donna sfida le regole dell'indifferenza e, incuriosita, si avvicina a Talita. Sola col suo taccuino, la ragazza spende parte della sua giornata ad annotare considerazioni e ritratti degli avventori del market, nell'impossibile obiettivo di incontrare qualcuno o qualcosa che possa cambiarle la vita. Talita osserva, ma è sua volta osservata dalla donna più anziana, tanto da accorgersene e aprire con lei un sospirato dialogo. Sarà l'inizio di un'intensa, materna amicizia.