La visione delle idee di Adolf Reinach edito da Quodlibet

La visione delle idee

Editore:

Quodlibet

A cura di:
S. Besoli , A. Salice
Data di Pubblicazione:
18 giugno 2008
EAN:

9788874622207

ISBN:

8874622201

Pagine:
240
Formato:
brossura
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Descrizione La visione delle idee

Se la morte non l'avesse còlto a soli trentaquattro anni sul fronte di guerra, Adolf Reinach (1883-1917) avrebbe forse ottenuto, per l'originalità della sua ricerca filosofica e per la chiarezza concettuale con cui l'aveva condotta, quel posto all'interno della filosofia del Novecento a cui sembrava predestinato, e che l'avrebbe collocato – accanto a Max Scheler e a Martin Heidegger – tra i più originali interpreti della fenomenologia. La sua produzione è già tuttavia sufficiente a collocarlo tra i maggiori esponenti del movimento fenomenologico.Assistente di Husserl negli anni immediatamente precedenti alla Prima Guerra Mondiale, nonché co-editore dello "Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung", Reinach ha sviluppato con rigoroso metodo descrittivo i propri interessi in una molteplicità di ambiti, che spaziano dalla filosofia del diritto alla filosofia del linguaggio, fino a riguardare il dominio della gnoseologia, della logica e quello più propriamente ontologico. Egli è ritenuto altresì un anticipatore di alcune parti centrali della "teoria degli atti linguistici", tanto da apparire un filosofo analitico ante litteram.Questo volume contiene tutti i principali saggi filosofici di Reinach. Fra i temi in gioco, la struttura del giudizio negativo, ove si contribuisce a definire il profilo ontologico dello "stato di cose", nozione-chiave nell'arco di riflessione che va da Husserl a Ludwig Wittgenstein; al contempo, nell'indicare una comprensione più adeguata della natura dei concetti, si sottolineano i limiti della dottrina inferenziale kantiana, corroborando inoltre la teoria fenomenologica dell'"a priori materiale" mediante le analisi sulle nozioni di necessità e relazione causale, così come vengono a delinearsi nel confronto con le tesi di Hume e Kant. Infine – oltre a condurre un'indagine in stile fenomenologico sull'atto di riflessione, nella sua duplice rilevanza etica e giuridica – Reinach espone i tratti eidetico-intuitivi della propria concezione della fenomenologia, mettendone in luce la distanza con il programma neokantiano e, segnatamente, con la psicologia di Natorp.Sommario: Introduzione di Stefano Besoli. – Profilo della vita e delle opere. – 1. William James e il pragmatismo. 2. Le regole supreme delle inferenze razionali in Kant. 3. L'interpretazione kantiana del problema di Hume. 4. Sulla teoria del giudizio negativo. 5. La riflessione: il suo significato etico e giuridico. 6. Sull'Allgemeine Psychologie nach kritischer Methode di Paul Natorp. 7. Sulla fenomenologia. – Agganciarsi a un'anima. Il domandare e i vissuti sociali della coscienza in Adolf Reinach di Alessandro Salice. – Nota terminologica. – Indice degli argomenti. – Indice dei nomi.

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