Vietato entrare. Come affrontare con serenità l'adolescenza dei nostri figli di Jan-Uwe Rogge edito da Pratiche

Vietato entrare. Come affrontare con serenità l'adolescenza dei nostri figli

Editore:

Pratiche

Collana:
Nuovi saggi
Traduttore:
Servalli E.
Data di Pubblicazione:
2003
EAN:

9788873807094

ISBN:

8873807097

Pagine:
256
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Descrizione Vietato entrare. Come affrontare con serenità l'adolescenza dei nostri figli

Il desiderio di crearsi un proprio mondo, irraggiungibile agli altri, è tra le prime esigenze dei ragazzi che entrano nella fase adolescenziale. Poi c'è la necessità di distaccarsi, che si manifesta in un inevitabile, e sano, conflitto. L'adolescenza è faticosa per tutti i membri della famiglia, ma per Rogge il logoramento dei nervi è evitabile. Non è certo il momento di abdicare al proprio compito di educatori, ma semmai di "aggiustare il tiro" su alcuni principi che vanno adeguati ai figli che crescono: ti accetto come sei; mi accetto per quello che sono; tu sei responsabile delle tue azioni; io sono responsabile delle mie.“Vietato entrare”: sono tanti i ragazzi che affiggono questa scritta sulla porta della loro camera. Il desiderio di crearsi un proprio mondo, irraggiungibile agli altri, è tra le prime esigenze di chi entra nell'adolescenza. Ci si rifugia in una tana che protegga dalle intrusioni di quel mondo adulto che non si è ancora pronti ad affrontare. Il cambiamento è scandito da una serie di trasformazioni fisiche ma anche psicologiche, diverse a seconda del carattere e della personalità dei ragazzi: se alcuni si chiudono in se stessi, altri sembrano voler urlare ai quattri venti gli entusiasmi, le paure e le disperazioni legate al diventare grandi. La necessità di distaccarsi dai modelli parentali per trovare una propria identità si manifesta sotto forma di un conflitto che, per quanto sano e inevitabile, spesso dà luogo a vere e proprie guerre di nervi: quando va bene sono porte sbattute e musi lunghi. I punti dolenti sono sempre gli stessi: il disordine, i gusti in fatto di abbigliamento, le troppe ore passate al computer o davanti alla tv, le telefonate interminabili, il rendimento a scuola, la mania consumistica per tutto ciò che è firmato. D'altra parte anche i genitori cambiano, si trovano a dover affrontare una “seconda pubertà”. L'imminenza del distacco dai figli li porta a ripensare se stessi e il proprio rapporto di coppia, a modificare un ménage ormai consolidato e a dubitare di quelle che ritenevano certezze acquisite in fatto di metodi educativi. L'adolescenza insomma è faticosa per tutti i membri della famiglia, ma Jan-Uwe Rogge, con la sua lunga esperienza di consulente familiare, riesce a dare conforto ai molti genitori tentati di gettare la spugna: non è certo il momento di abdicare al compito di educatori, ma semmai di “aggiustare il tiro” su alcuni (pochi e basilari) principi che vanno adeguati ai figli che crescono: 1) ti accetto per come sei; 2) mi accetto per come sono; 3) tu sei responsabile delle tue azioni; 4) io sono responsabile delle mie. Nelle pagine di Vietato entrare i consigli educativi scaturiscono sempre, com'è nello stile di Rogge, dal racconto di situazioni reali, dalle voci di coloro che sono riusciti a trasformare frustrazioni e fallimenti in piccole grandi vittorie. Questo è il messaggio per tutti i genitori: abbiate il coraggio di mettervi in gioco, di sbagliare e di essere imperfetti, e scoprirete che l'adolescenza può diventare un'occasione di crescita per tutta la famiglia.“Risparmiate le energie. Se vostro figlio, come il gambero, si ritira nella sua grotta, non seguitelo. Più cercherete di spingerlo fuori, più lui si chiuderà in se stesso. Lasciategli tempo e prendetevi tempo per voi, per cambiare la persona che davvero potete cambiare: voi stessi.”

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