Le vie del vino. Il gusto e la ricerca del piacere
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero extra
- Traduttore:
- Montrasi F.
- Data di Pubblicazione:
- 18 maggio 2010
- EAN:
9788806191269
- ISBN:
8806191268
- Pagine:
- 242
- Formato:
- brossura
Descrizione Le vie del vino. Il gusto e la ricerca del piacere
L'inizio è una bottiglia misteriosamente difettosa in un'enoteca di Parigi. Per capirne la ragione, Nossiter visita le cantine più rinomate di Borgogna e i vitigni più rigogliosi del Brasile, incontra vecchi contadini, affascinanti sommelier e giovani enologi. E, intanto, riflette sul vino, parla di cinema, di arte e di letteratura, senza mai smettere un attimo di assaggiare, giudicare e provare piacere. La scoperta è che anche il vino sta subendo ovunque, nel mondo, un potente processo di omologazione. L'industria ne sta corrompendo l'anima e il corpo, saturandolo di aromi vanigliati e fruttati, essenze diaboliche delle "menzogne devastanti del marketing". Il rischio, per Nossiter, è politico perché nel vino c'è tutto: la mano e il sudore, il sole, l'acqua e la terra, la cultura e la tradizione.
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Recensioni degli utenti
Le vie del vino-31 marzo 2011
Saggio ottimo con un controllo rigoroso controllo delle fonti. L'autore è un vero maestro nel padroneggiare le sue fonti. L'autore di "Mondovino", un film credo fondamentale per chi si approcci al vino sia professionalmente sia amatorialmente. Questa è la ragione che mi ha indotto all'acquisto e alla lettura di questo suo libro, nella speranza (meglio: nella certezza) di ritrovare lo stesso spirito e la stessa incisività del film. Invece sono rimasto deluso: se le idee di fondo di Nossiter (banalizzo: conservazione dei vini che esprimono una storia, ritorno a prodotti meno concentrati, lotta all'omologazione del gusto) il modo in cui vengono espresse è francamente estremista se non irritante, anche perché non porta a nulla di concreto. Prendiamo il discorso sulle guide (non solo perché mi tocca da vicino): il nostro si lamenta a volte anche giustamente di descrizioni al limite del ridicolo, ma non ci dice come andrebbero scritte secondo lui. Nossiter ci racconta invece di come è bravo, intelligente e figo, lui che degusta con i grandi produttori di Borgogna, che invita a cena (e ben due volte!) Charlotte Rampling, che assaggia più e più volte i migliori vini del mondo, che compila carte dei vini coraggiose e all'avanguardia. Ma di tutte queste sue esperienze non trasmette nulla, e per uno che di mestiere fa il comunicatore credo sia molto grave e anche me lo si conceda triste. Una nota positiva invece l'ottima traduzione di Fabio Montrasi, che da addetto ai lavori ben riporta tutti i termini tecnici, ricorrendo in alcuni casi a note chiare e appropriate.