Descrizione Il viaggio di Falcone a Mosca. Indagine su un mistero italiano
Un filo rosso intessuto di tradimenti di Stato, trame dei servizi segreti, e soldi, tanti soldi, sembra legare indissolubilmente la strage di Capaci del maggio 1992, in cui furono uccisi Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e gli agenti della scorta, ai nuovi poteri, soprattutto criminali, nati nel vuoto istituzionale e nell'instabilità politica generati dal crollo dell'ex Unione Sovietica. Un anno prima il procuratore generale della Federazione Russa, Valentin Stepankov, aveva iniziato a collaborare con il magistrato italiano nella comune indagine sugli aiuti finanziari concessi dal Pcus al Pci (...) Dopo il fallito golpe di Mosca dell'agosto 1991 e l'affidamento a Stepankov della relativa inchiesta, la visita del procuratore russo a Roma nel febbraio 1992 e l'incontro con Falcone costituiscono il primo atto di un'intesa destinata a interessanti sviluppi e formalizzata dalla promessa di un imminente viaggio del magistrato siciliano in Russia. Ma quella data, già appuntata nell'agenda delle due Procure, viene letteralmente cancellata dal più devastante attentato mafioso della storia, attuato con una tecnica militare così raffinata da far apparire subito la sua matrice quantomeno sospetta... Contributi di Carlo Nordio e Maurizio Tortorella.
Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile
Recensioni degli utenti
Il Viaggio di Falcone a Mosca-21 gennaio 2016
Un libro che svela tanti misteri e permette di scrutare più a fondo il dramma che ha sconvolto l'Urss subito dopo il crollo del Comunismo. L'ex-procuratore generale dell'Urss e il primo procuratore generale della Russia, Valentin Stepankov, spiega finalmente il sistema di finanziamento del Pcus non solo al PCI ma anche a tutti i principali Partiti comunisti dell'Occidente.