Il viaggio dell'elefante di José Saramago edito da Einaudi

Il viaggio dell'elefante

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Traduttore:
Desti R.
Data di Pubblicazione:
26 Ottobre 2010
EAN:

9788806204938

ISBN:

8806204939

Pagine:
199
Formato:
brossura
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Trama Il viaggio dell'elefante

Siamo a metà del XVI secolo, e nell'Europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la sua comparsa l'elefante Salomone, giunto dall'India a stupire le folle ma che adesso, a Lisbona, non fa che "mangiare e dormire". Sembra una presenza inutile, quand'ecco che Joào III, sovrano del Portogallo e dell'Algarve, e sua moglie Caterina d'Austria decidono di inviarlo in dono all'arciduca Massimiliano, proprio ora che si trova a Valladolid in quanto reggente di Spagna. Il regalo viene accettato, e così si procede a organizzare la carovana che dovrà accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac Subhro prima da Lisbona al confine con la Spagna, e poi da Valladolid fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e Innsbruck. Il romanzo è quindi il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove l'elefante sarà artefice di un "miracolo" squisitamente umano. Un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della storia in cui tutti siamo immersi.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 4 recensioni

Il viaggio dell'elefanteDi M. Caterina-22 Maggio 2012

Fra tutti i libri che ho letto di Saramago, questo è forse uno di quelli che non ho apprezzato al massimo. Ho trovato la storia poco coinvolgente e non nascondo di aver fatto fatica a finirlo, per quanto aldilà della storia Saramago ci voglia far riflettere sugli aspetti della vita umana. Nonostante tutto l'ho trovato un po' sottotono rispetto al solito.

Semplice e complesso come lo è la vitaDi u. giovanni-20 Gennaio 2012

E' una storia semplice, basata sul viaggio di un elefante -regalato dai sovrani portoghesi all'arciduca Massimilino d'Austria - da lisbona a vienna, passando, quindi, per grossa parte dell'Europa ma, nello stesso tempo la lettura risulta complessa, a volte incomprensibile, per le modalità compositive dell'opera. Interessante come tutte le opere di Saramago anche se non la migliore.

Il viaggio dell'elefanteDi B. Salvo-10 Agosto 2011

Un Saramago sempre notevole per una fiaba leggera anche nel linguaggio, scritta col consueto stile avvolgente del grande autore portoghese, un divertissement che contiene però gli usuali spunti di riflessione sulla vita umana e soprattutto sull'assurdità di certi aspetti religiosi. Per far questo, Saramago inventa una situazione al limite del farsesco, il viaggio dell'elefante Salomone (in itinere ribattezzato Solimano) accompagnato dal suo cornac Subhro (ribattezzato invece Fritz) da Lisbona alla volta di Vienna, in qualità di dono di re Joo per l'arciduca Massimiliano. Lo stravagante e numeroso corteo procede lentamente attraverso la penisola iberica verso le rive del Mediterraneo dove si imbarca alla volta di Genova e da lì per tutta la pianura padana con tappe a Padova, Bolzano e Bressanone fino alla destinazione finale. Un viaggio ovviamente ricco di avvenimenti paradossali, di personaggi pittoreschi, di tanta umanità e altrettanta ironia. La tematica sicuramente più seria (un classico del Nobel portoghese) è quella della critica alle stravaganze religiose dei miracoli e delle credenze, affrontata per bocca del personaggio del cornac, battezzato nella religione induista e poi trasferitosi in Europa, che con il candore consueto di certe creature di Saramago, mette in luce le assurdità, le irrazionalità, le somiglianze tra i miti, le leggende, i libri sacri da qualsivoglia parte del mondo vengano. Con ironia e arguzia, la favola dell'elefante Salomone attraversa l'Europa del XVI secolo alle prese con lotte politiche e religiose (il concilio era in pieno svolgimento a Trento, il luteranesimo ormai dilagava), lasciandoci alla fine con una nota di grande umanità, levità e dolcezza, come il racconto di un vecchio nonno ai suoi attenti nipotini.

ParticolareDi z. paride-15 Febbraio 2011

Alla fine del XV secolo un elefante sconvolge la vita di tante persone. In giro per l'Europa l'elefante trova sempre chi gli vuole bene e questo libro tra fiaba e realtà racconta quanto è assurda la specie umana in gtante azioni che compie senza pensare.