La via Palestrina di Carlo Banfi edito da Marna

La via Palestrina

Editore:

Marna

Collana:
Sentieri
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2009
EAN:

9788872034859

ISBN:

887203485X

Pagine:
192
Formato:
brossura
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Trama La via Palestrina

"Nelle giornate di dicembre si respirava un'aria particolare mentre si correva nella via con la sciarpa al collo svolazzante e col cappello pigiato sulla testa..." È l'incipit del romanzo e a correre sono i monelli della via Palestrina: il Bistecca, il Tugnela, il Patatina, il Biondo... ragazzi costretti a crescere in fretta perché a fine quinta elementare li attende il mondo del lavoro. Siamo nell'immediato secondo dopoguerra e teatro delle loro avventure sono la strada, l'osteria, l'oratorio, i campi... Luoghi che si popolano di volti, di gesti, di voci, di odori, di animali, di erbe... di storie di vita che coinvolgono e che, allo stesso tempo, sanno essere ironiche e leggere.

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5 di 5 su 1 recensione

Il ricordo di un tempo appena trascorso.Di f. mirella-5 ottobre 2009

Nel cuore e nella mente di ognuno sono presenti, anche se un po' ovattati, ricordi legati all'infanzia, alla prima giovinezza; vissuti in un periodo ormai lontano, ma che rappresentano le basi, i pilastri che hanno consentito di formare la persona che vive questo presente. La lettura del libro "La via Palestrina" cancella l'oblio creatosi "diventando grandi" e ti proietta in quel meraviglioso, anche se difficile tempo in cui hai vissuto i tuoi anni speciali che sono quelli dell'infanzia. Ti senti immerso quasi fisicamente in quello che abilmente, semplicemente e fedelmente viene narrato. Affiorano sensazioni, speranze, desideri, attese, gioie ed emozioni che sicuramente hai vissuto. A volte senti i rumori, gli odori, ascolti gli animali e vedi i colori che in quel periodo vestivano la terra. E' un passato prossimo, ma che si percepisce come remoto, visti i cambiamenti troppo veloci che hanno caratterizzato questi ultimi anni. Così nasce la nostalgia, ma anche la gratitudine per aver vissuto in quell'ultimo tempo che trascorreva ancora nel rispetto delle leggi della natura. MIRELLA FIGINI