La verità su Bébé Donge
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Bevilacqua M.
- Data di Pubblicazione:
- 31 ottobre 2001
- EAN:
9788845916618
- ISBN:
8845916618
- Pagine:
- 170
Descrizione La verità su Bébé Donge
"Bébé! Che idea chiamarlo Bébé!": sono passati dieci anni dal suo matrimonio e Francois Donge non è ancora riuscito ad abituarsi a quel ridicolo soprannome che tutti hanno sempre usato per sua moglie. E nessuno, e tanto meno lui, avrebbe potuto immaginare che una domenica d'estate, servendo il caffè nel magnifico giardino della loro villa in campagna, proprio quell'essere immateriale, di squsita eleganza, avrebbe versato nella tazzina del marito una dose mortale di arsenico. Bébé Donge in prigione! Inimmaginabile: eppure eccola avviarsi verso il carcere, tranquilla e disinvolta. E Francois avrà tutto il tempo, durante la degenza in ospedale e nel corso del processo, per interrogarsi su quel gesto apparentemente inesplicabile.
Recensioni degli utenti
Una donna fatale-19 marzo 2012
Nel letto dell'ospedale un uomo riflette sui motivi perchè la bellissima moglie ha tentato di ucciderlo. Un romanzo fatto di gesti, impercettibili ed apparentemente senza significato che faranno capire al protagonista quello che ha fatto alla moglie, costringendola a quel gesto irrazionale e sconsiderato che ne cambierà la vita. In una tranquilla giornata estiva bébé donge tenta di avvelenare il marito. La storia sembra un cliché: una donna dal carattere impenetrabile, trascurata e tradita dal marito si vendica. Sembrerebbe di avere a che fare con un carattere che ricorda le maliarde di cain, quando invece Simenon con la sua maestria rovescia la realtà. Il tutto viene raccontato con semplicità ma, come sempre, dietro storie banali, dentro famiglie perbene, normali, felici, accadono i delitti più inaspettati e orrendi... Fra persone che vivono sotto lo stesso tetto da anni, dormono nello stesso letto, fanno figli... Non è una visione ottimistica dell'universo familiare, ma così va il mondo, come confermano le cronache più o meno recenti che tutti, più o meno morbosamente, conosciamo.