Il vecchio farabutto di Kálmán Mikszáth edito da Nottetempo

Il vecchio farabutto

Editore:

Nottetempo

Traduttore:
Rényi A.
Data di Pubblicazione:
28 ottobre 2010
EAN:

9788874522699

ISBN:

887452269X

Pagine:
208
Formato:
brossura
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Trama Il vecchio farabutto

Nel castello del barone Inokay vive la bella Maria, sua figlia. Oltre le mura vive il vecchio factotum del barone, un furbacchione, con il nipote Laci, burrascoso come un brigante. Maria e Laci si incontrano bambini e a lui che le chiede un bacio che sia per sempre, il barone promette subito e per certo uno schiaffo. Il vecchio manda Laci a bottega da un fabbro, il barone, che è uno spendaccione, chiude Maria in collegio. Il vecchio, sotto il nero delle unghie, tiene la polvere delle vite di tutti. Tra cani rognosi, una fortuna persa e ritrovata, un vecchio che tutti credono un miserabile e una guerra, si rincorrono le peripezie amorose di Laci e Maria che, nonostante i tranelli del tempo, non smettono mai di cercarsi, e agisce avaro e incredibile il vecchio, sempre incompreso. Una storia di ironia, d'amore e di incastri che, scritta cento anni fa da un grande autore magiaro, ci seduce con la sua freschezza.

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3 di 5 su 1 recensione

Commedia leggera dal significato profondoDi A. Silvia-10 marzo 2015

Diversamente da quanto potrebbe far immaginare la trama del libro, la storia d'amore dei giovani Laci e Maria riguarda solo una parte del romanzo, nel quale viene lasciato ampio spazio al personaggio del vecchio fattore del barone, che ruba i tesori del padrone. Il barone spreca le sue ricchezze al gioco e il fattore ne approfitta a piene mani, prendendo una percentuale su ogni bene e ogni servizio che gli presta. Eppure il barone lo lascia fare, e si preoccupa solo quando alla fine rimane senza niente, se non il suo titolo, i gioielli della moglie e il castello. In parallelo alle ruberie del vecchio, trascorre l'esistenza di Laci, che abbandona il suo lavoro di fabbro per arruolarsi. Laci è un ragazzo prodigio, talentuoso, che riesce bene in ogni cosa che fa. Ha successo anche in guerra, dove non solo sopravvive, ma acquista il grado di tenente che lo solleva dalla povertà in cui cresciuto. Al ritorno al castello scoprirà ciò che il vecchio fattore gli ha lasciato, così come il motivo reale di quel suo continuo rubare al barone. Una bella storia, dal significato profondo e dallo scorrere leggero. Il lessico e la forma un po' antiquata del testo danno quel tocco di antichità che si adatta perfettamente all'ambientazione.