Il Vangelo proibito

L'archeologo Jack Howard è impegnato in un'avventura dal sapore storico, con una buona dose di conoscenza archeologica che l'autore non manca di dimostrare. La trama è accattivante e il lettore difficilmente staccherà gli occhi dalle pagine. Il protagonista sembra essere un incrocio tra Sherlock Holmes, il famoso investigatore di Arthur Conan Doyle, e Robert Langdon, il professore protagonista di diversi romanzi del già acclamato Dan Brown. In conclusione, consiglio vivamente la lettura di questo splendido romanzo, con la consapevolezza che difficilmente vi deluderà.

Veramente ben scritto questo romanzo: tra realtà storico-archeologiche ed invenzioni che ben si adattano a quanto realmente accaduto (il tutto viene documentato nelle note dell'autore al termine del libro in modo esauriente) , tiene il lettore nella giusta suspence fino alle ultime righe... Molto interessanti le descrizioni precise dei vari luoghi che vengono di volta in volta visitati dai protagonisti, come pure le indicazioni circa il modus operandi adottato nelle varie occasioni dagli archeologi per le loro ricerche.

Libro molto scorrevole e ricco di effetti, a volte anche eccessivi. Tanti fatti storici vengono portati quasi all'inverosimile, ma tutto sommato una buona lettura. Unica pecca il ritratto di Napoli che viene trattata con disprezzo, quando soprattutto gli archeologi non possono lavorare nella villa dei papiri.

Concordo in linea di massima con quanto scritto da F. Soma nella sua recensione a questo libro. E' sicuramente vero che il libro è pieno di trovate davvero inverosimili e per nulla crdibili così come è anche vero che non fa certo una bella pubblicità alla città di Napoli, ma è anche vero che si legge con facilità e spensieratezza. Per questo un voto in più

Leggendo la sinossi di questo libro mi son detta "Ah, però, una camera nascosta nella Villa dei Papiri!... Bello! " e ho deciso di comprarlo... Praticamente soldi buttati! C'è di tutto e di più, l'imperatore Claudio ad Ercolano nel 79 d. C, il Lupercale, la tomba di Boudicca e per finire il Vangelo scritto da Gesù in persona, tutto unito ad un archeologo praticamente onnisciente e sensitivo. E' vero che si tratta di un romanzo ma mi è sembrato davvero troppo fantasioso. L'ho finito solo perchè non mi piace lasciare i libri a metà ed inoltre ho trovato oltremodo razzista l'autore, secondo cui a Napoli si rischia matematicamente: 1) di morire investiti da un auto; 2) di essere rapinati appena messo il naso in strada; 3) di dover pagare mazzette anche solo per avere energia elettrica. E c'è molto altro ancora... Altro che Dan Brown..