La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia)
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Supercoralli
- Data di Pubblicazione:
- 3 maggio 2016
- EAN:
9788806230081
- ISBN:
8806230085
- Pagine:
- 118
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Autobiografie: artisti e personalità dello spettacolo, Singoli attori e interpreti
Descrizione La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia)
"La vacanza dei superstiti" è un testo vivo, cangiante, capace di gettare luce dentro ognuno di noi, perché è scritto da chi - dopo aver vissuto con furia, allegria e coerenza un secolo, accumulando esperienze e idee - si è guadagnato un privilegio raro: una libertà radicale, di pensiero e di parola. "A distanza, vediamo ogni cosa risolta. Siamo in una comoda poltrona a chiacchierare. Non so se essere grata al destino di avermi riservato una fin de partie così". Seduta idealmente (ma solo idealmente) su quella poltrona, lo sguardo pronto a spostarsi in un istante dal passato al futuro, Franca Valeri dà avvio al suo racconto. Una divagazione sulla vecchiaia (la sua e quella di tutti) infarcita di storie, aneddoti, sentenze spiazzanti, pensieri bellissimi. Poco più di cento pagine in cui si condensano tutta l'intelligenza e l'ironia sedimentate negli anni e visibili a occhio nudo come i cerchi degli alberi. Pescando qua e là: "Il fatto è che per rimpiangere la felicità ce ne vorrebbe dell'altra". "L'ansia è una malattia incurabile. Può sfociare nel mostruoso (credo che Hitler ne soffrisse) o limitarsi a riempire di rughe una signora". "Io vorrei ricordare l'ultima volta che ho fatto l'amore. La prima sì, la ricordo, ma non ha importanza". O ancora: "Come dirglielo, a quel ragazzo ventenne, che ci è bastato essere molto sicuri delle nostre idee per entrare in quelle degli altri?" A poco a poco, veniamo catturati e scossi... L’autrice di Tutto è risolto e di Toh, quante donne si cimenta in uno scottante e nuovo argomento. La poliedrica Franca Valeri ci fa ridere e sorridere in La vecchiaia, o la vacanza dei superstiti. Attrice, sceneggiatrice, scrittrice, la ultra novantenne interprete e protagonista della scena italiana racconta con sguardo divertito e a tratti amaro un nuovo mondo, quello della vecchiaia, a cui si arriva solo se si è sopravvissuti a tutto il resto, solo se ce l’abbiamo fatto ad attraversare figli, matrimoni, solitudini, lavori e la morte di chi si è accompagnato a noi per lungo tempo come genitori, mariti, mogli e amici. Ecco, se si arriva fino a qui, allora si può superare tutto e dire di avercela fatta con il cuore magari non troppo leggero, ma pieno di cose meravigliose. Arriva allora il tempo della cosiddetta vacanza in cui si è in pausa da tutto e da tutti e in cui, forse, si vorrebbe ricominciare a lavorare sul serio in tutti i campi della propria vita. Attorno a se si hanno solo volti rugosi e corpi bisognosi di fanghi e terapie, ma non si smette di aver voglia di vivere, di guardare il mondo e di scoprire ancora e sempre nuove cose. Franca Valeri ci sorprende così ancora una volta, con un racconto delicato, incredibilmente vivo e attuale. La vecchiaia, o la vacanza dei superstiti è un libro da leggere ad ogni età per non smettere mai di sognare.