L' uomo dei piccioni
- Editore:
Prospettiva Editrice
- Collana:
- Lettere
- Data di Pubblicazione:
- 2009
- EAN:
9788874185696
- ISBN:
8874185693
- Pagine:
- 152
- Formato:
- brossura
Trama L' uomo dei piccioni
Il mondo dei clochard in una dimensione incantata e poetica. Ecco un modo possibile di definire il lavoro dell'autore. L'ottica con cui Salvatore Scalisi guarda i senza tetto e gli emarginati è benevole; egli è del tutto schierato dalla loro parte; è abilissimo a mettere in rilievo i loro sentimenti, le loro gioie, i loro dolori rassegnati. La vita di questi particolarissimi esseri umani, nel racconto, si svolge in una realtà ovattata; scorre cioè, in una dimensione sovrapposta alla realtà "normale" che resta in sottofondo. Allora l'una e l'altra realtà diventano due rette parallele che scorrono lontane all'infinito e non si incontrano mai, o quasi e, se si incontrano, è solo per scontrarsi, per evidenziare l'abisso senza fine che separa i due mondi. Tutto questo accade sullo scorrere di paesaggi tratteggiati a tinte sobrie e delicate come acquarelli. Bellissimi e pieni di grande fascino, le descrizioni degli interni ora spogli e tristi, ora luminosi e festosi.
Recensioni degli utenti
L'uomo dei piccion-16 luglio 2011
Mette in scene diverse vite parallele, quasi un plutarco siciliano. Il romanzo fa posare il nostro sguardo su una fetta di società silente, quasi mai al centro della cronaca, di cui nessuno parla, o lo fa giusto per le Feste, ma che è assai presente e radicata nelle nostre città, accanto alle nostre vite convenzionali, col suo approccio non ovvio all'esistenza, ma altrettanto reale. Queste vite parallele sono descritte con accorata passione, senza mai cadere nel banale, anche nella scelta degli aggettivi o dei nomi per definire tali vite. Forse perché, e qui sta la magia dello Scalisi, esse non hanno bisogno di nomi né di definizioni, così come il mondo "stabile" non ha definizioni particolari, allo stesso modo questo microcosmo fluttuante non necessita di definizioni, servono solo i nomi, di ciascuno. Una bella botta a tante ipocrisie che celano profondo razzismo, tra le righe troviamo proprio il monito a ricordare il fatto che non vi sono diversi e normali, ma solo esseri umani, diversi sono i piccioni, che guardano e ascoltano attoniti gli umani, lottare per affermare qualcosa che è solo un disvalore... La narrazione è singolarmente composta con largo uso di dialoghi attraverso i quali l'autore riesce a costruire le scene, dedica poco spazio alle parti meramente descrittive, lasciando alle parole dei protagonisti medesimi il compito di descrivere luoghi e sensazioni, dando al lettore la percezione di essere presente e vivere le vicende coi protagonisti stessi