L' uomo che fu giovedì
- Editore:
Lindau
- Collana:
- Biblioteca di classici
- A cura di:
- A. Teggi
- Data di Pubblicazione:
- 12 giugno 2014
- EAN:
9788867082636
- ISBN:
8867082639
- Pagine:
- 248
- Formato:
- brossura
Descrizione L' uomo che fu giovedì
In un piccolo giardino londinese, sotto un cielo dal tramonto infuocato, comincia l'avventura del poeta Gabriel Syme, che, da quel momento, attraversa una notte dell'anima, un vero e proprio incubo popolato di colpi di scena, figure inquietanti, duelli e fughe rocambolesche. Anche nelle storie poliziesche più geniali e ardite c'è uno sfondo solido su cui s'innestano enigmi e incidenti; in questo caso Chesterton ha osato portare l'enigma a tutto campo. Chi c'è dietro il Grande Consiglio Anarchico e chi è a capo di Scotland Yard? Chi è l'alleato e chi è il nemico? Qual è il volto dietro la maschera? Impugnando la spada del coraggio, della ragione e dell'affetto va combattuta la più vitale delle battaglie, quella di chi è pronto a mettere sottosopra cielo e terra per guardare negli occhi il mistero originale del mondo. "Il male è così malvagio da farci pensare che il bene sia solo un caso; ma il bene è così buono da darci la certezza che dev'esserci una spiegazione per il male." (G. K. Chesterton)
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Recensioni degli utenti
L'uomo che fu Giovedì -16 luglio 2011
Mi ha sorpeso, non conoscevi l'autore ed è stat davvero una bella scoperta. Le prime due-tre pagine mi facevano temere un polpettone postvittoriano, ma fortunatamente la storia poi si dipana pirotecnicamente, con la riunione di un gruppo anarchico dove ciascuno dei vari personaggi non è colui che sembra e una serie di scene cinematografiche che si dipanano tra Londra e la Francia. Chesterton è bravissimo a dipingere le scene e inserire incisi che sembrano buttati lì ma raddoppiano il piacere della lettura. Spero solo che l'edizione Bompiani sia più curata di quella Mondadori che ho letto io, piena di refusi e con una traduzione in certi punti pesante.
A come anèmia-17 settembre 2010
Questa storia surreale mi è proprio piaciuta.I personaggi caricaturali si muovono tra il quotidiano e l'incubo in una folle corsa a sventare la fobia di un attentato anarchico. L'autore con un pungente sarcasmo inglese scava nelle paure del suo tempo, dove si inneggiava all'ordine proprio in ragione delle promesse di caos fatte dall'Anarchia...