Gli uomini di Bluma di Valentino Rocchi edito da Giraldi Editore

Gli uomini di Bluma

Data di Pubblicazione:
2 maggio 2007
EAN:

9788889435533

ISBN:

8889435534

Pagine:
344
Formato:
brossura
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Trama Gli uomini di Bluma

Quella raccontata in questo libro è la storia di una giovane donna il cui destino è dominato dagli uomini della sua vita.

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4 di 5 su 2 recensioni

Gli uomini di BlumaDi A. Valeria-31 ottobre 2010

Di questo libro ho amato la scirttura, la descrizione di luoghi a me noti, i racconti che potevano sovrapporsi a quelli fatti da mia amdre bambina che ha vissuto la guerra in quelle stesse campagne. C'è un fondo di tristezza e pesantezza nella storia di Bluma, e un candore dettato da un carattere formatosi nella fiducia totale di una madre importante. Una lettura che prende e che dà volgia di aver tempo di leggere.

Di madre in figliaDi M. Renzo-30 ottobre 2008

Questo, dopo La Magìa del Fuoco e L'eredità di Venanzio, è il terzo romanzo che leggo di questo bravo autore pesarese. Gli uomini di Bluma ha un'ambientazione legata sempre alla terra, comune denominatore dei lavori di Rocchi, e l'epoca della vicenda è quella che va dagli ultimi mesi della seconda guerra mondiale agli anni del boom economico. Come caratteristica dell'autore il romanzo si compone di due parti, una prima che costituisce di fatto il nucleo principale dell'intera storia e l'altra che è un suo sviluppo in epoca successiva. Bluma è una giovane che cresce in un casolare, figlia di un povero padre malato di tisi, che è una tara familiare, e di una donna quasi misteriosa, un'armena che comprenderemo come sia capitata nel nostro paese. Secondo me, questa prima parte è veramente splendida, ricca di inventiva, di colpi di scena, con una tensione anche da giallo (e questa volta ci scappano veramente i morti ammazzati), con personaggi disegnati con la consueta abilità che è nel dna letterario dell'autore. Troviamo ritmo, colpi di scena, l'amore viscerale per la terra, insomma pagine che non solo sono piacevoli da leggere, ma che portano anche significati di notevole spessore, in cui la figura femminile, rappresentata da Lulugi, madre di Bluma, assurge a simbolo della fierezza delle donne che hanno subito e subiscono i soprusi degli uomini. La seconda parte, che parla soprattutto di Bluma adulta, è invece più convenzionale, dai toni drammatici spesso accesi che, senza togliere nulla alla gradevolezza, spengono però un po' l'originalità dell'intera opera; soprattutto, si avverte un salto nell'evoluzione della trama non attento e curato come nelle due opere che ho citato sopra. Resta comunque un romanzo di ottimo livello, piacevole da leggere e anche avvincente. Per quanto ovvio, lo consiglio caldamente.