Trama Unwind. La divisione
La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un'unica questione: l'accettazione o meno dell'aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiabortista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, tecnicamente, la vita dell'adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una memoria del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. È una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere Divisi. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.
Recensioni degli utenti
Bello e fa pensare-16 gennaio 2013
Bel libro. Fortunatamente decisamente fantasioso (si spera) oppure decisamente franco sulla natura umana (si teme). Non so decidere. Leggetelo, merita davvero. Se amate i distopici o la sci-fi non lasciatevelo scappare. Fatica a prendere ma poi parte deciso e graduale, ha un suo ritmo modultato come libro, a volte pacato ma sempre interessante. Non lo conoscevo ma mi ha colpito molto per il tema trattato e la nota alla fine del libro ha contribuito. Bei personaggi e caratterizzazioni, ancora lo sto assimilando, ma mi ha davvero convinto.
Bello!-11 aprile 2011
Un libro particolare, scritto per il pubblico adolescenziale ma capace di far riflettere anche gli adulti. L'autore dipinge un mondo brutale che spero vivamente di non vivere mai, ma al di là di questo si presenta come un libro scorrevole, intrigante e che si legge velocemente senza dare mai peso alla noia.
Un ottimo libro!-8 aprile 2011
Una storia cruda e realistica, davvero molto interessante, che fa riflettere. Tratta questioni importanti, rendendole così irreali e agghiaccianti da farlo sembrare un libro di pura fantasia. Ma se riflettiamo bene, non è poi così impossibile una situazione analoga. Tutti dovrebbero leggerlo!
Un libro che fa riflettere-27 marzo 2011
Un libro molto interessante, che fa senza dubbio riflettere. Tratta questioni importanti, rendendole così assurde da farlo sembrare un libro di fantascienza. Ma se riflettiamo bene, non è poi così distante dai nostri giorni. Tutti dovrebbero leggerlo!
Unwind-7 febbraio 2011
Avevo già avuto modo di sperimentare, e apprezzare, lo stile di Neal Shusterman nel suo primo lavoro, Everlost. Qui in Unwind lo scrittore è stato capace di immaginatre un mondo, un futuro, una vita che al solo pensiero mette ansia e anche tristezza, ma che lì in qualla storia è la normalità. E ce la sa raccontare e descrivere in maniera perfetta.