Umore del caffé di Marco Miele edito da Cult Editore

Umore del caffé

Editore:

Cult Editore

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2011
EAN:

9788863921342

ISBN:

8863921342

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 6 recensioni

Bel libro!Di l. carlotta-11 giugno 2012

L'umore del caffè è un libro molto piacevole, e una volta cominciato è difficile riporlo perchè, da buon giallo, fino all'ultimo capitolo non ci si capacita di chi possa essere l'assassino! Inoltre il dialetto livornesepiombinese e l'ambientazione nella toscana di provincia lo rendono divertente e interessante allo stesso tempo. Buona lettura!

Il buon Umore del caffèDi S. Claudio-14 aprile 2012

Bel libro e bella storia a tratti esilarante con un dialetto Livornese ( in corsivo) , a tratti riflessiva e piena di citazioni. Il giallo e notevole come il ritmo che non molla e parte da subito. La trama è avvincente e poco convenzionale, anche se i protagonisti sembrano ( sono) gente comune, con soprannomi compresi. Interessanti alcune scene di sesso... Inconsuete. Bel libro da leggere e rileggere.

Grande!Di s. luca-5 aprile 2012

Solo l'enigmatico titolo e la particolarità della copertina, la dicono lunga su questo inedito giallo dell'emergente Marco Miele. Si respira la Maremma in ogni pagina del libro ed in particolar modo il linguaggio alla "Livornese", fa scoprire perfettamente il mondo in cui si muove lo scrittore. I personaggi sono sottolineati da un intreccio di soprannomi, che immedesima perfettamente il lettore nelle caratteristiche di ognuno di loro. Il racconto apre l'immaginazione del lettore, e lo proietta all'interno del film che scorre davanti ai nostri occhi, come se fossimo seduti a guardarlo davanti allo schermo di un cinema. In sintesi un racconto secco, coinciso, asciutto... Ma frizzante in cui, scoprire l'assassino, è solo un mezzo per capire, come dice l'autore, " la bella gente delle nostre parti", dove il valore dell'amicizia è il cardine su cui ruota tutto il racconto. Assolutamente da non perdere, 200 pagine da bere tutte di un fiato, ed un finale degno d'un giallista incallito. Complimenti Mr. Miele, aspettiamo con ansia un sequel.

Caffè... CorrettoDi F. Ilaria-26 marzo 2012

Giallo sesso e... Livornese Voto: 8 Testo: Ho da poco finito Il libro " l'umore del caffè " è mi è piaciuto. Sarà per il linguaggio, vuoi per l'ambientazione o per la simpatia e l'umanità di certi personaggi ma mi è piaciuto davvero. Non è un romanzo raffinato ne nella trama ne nella dialettica ma forse prorpio perchè non vuole esserlo che risulta reale e al tempo stesso delicato... Vero. Secondo me trama gialla a parte, è un libro che parla dei rapporti tra gli amici, la crescita e sul cambiamento della gente. Tutto ruota comunque intorno all'intrigo che affligge un paesino, Ginepre, da più di vent'anni, e questo tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine. Io mi sono incuriosita anche per i racconto della vita dei personaggi più che dello stesso protagonista, l'ispettore Nero, che oltre a dover risolvere il caso, deve sopravvivere al suo ritorno a casa dopo un sacco di tempo e ammortizzare il tempo rallentato... Ma bellissimo della provincia Toscana. Il racconto si legge tutto d'un fiato e all'ultima pagina... Se ne viene fuori con sorriso. Ps. Davvero curiosa la copertina! Ps. Un po' troppi errori di stampa!

L'Umore del caffèDi d. Annamaria-9 marzo 2012

Un romanzo ambientato, un po' alla Camilleri, in un posto di fanatasia, come Vigata in Sicilia non esiste, Ginepre in Toscana non c'è proprio, è inutile andarlo a cercare. Il resto è tutto vero, luoghi personaggi e linguaggio, sopratutto il modo do parlare è scritto esattamente che si sentono parlare certi personaggi che vivono in Maremma. Il racconto colpisce non tanto per l'originalità quanto per come vengono narrati gli eventi, e la cronologia altalenante tra passato e presente all'inizio sembra forviare il lettore, per poi riprenderlo per mano e non mollarlo più fino alla fine. La storia di un quadruplice omicidio mai risolto che torna a galla un sacco di tempo dopo, quando il Nero, è costretto a rientrare per un po' di tempo al paese natio, Ginepre appunto dove sarà il nuovo capo della Polizia locale. La storia è interessante e divertente, e l'autore non rinuncia a lanciare qualche indicazione di vita. I personaggi sono poco descritti, ma a sufficienza da farli divenire... Nostri amici. Don Vince su tutti!. Bel lavoro.

L'UMORE DEL CAFFE' bel libro!Di P. Sara-4 gennaio 2012

Maledetti toscani, si vede che il momento giusto, dopo Malvaldi si presenta Marco Miele, con il nuovo giallo di Toscana. Miele usa il livornese non proprio in punta di fioretto anzi a volte sembra il venacoliere, ma ad ogni risata fa da sponda una riflessione intima, ad ogni concessione al sentimento i protagonisti virano veloci in una battuta, nessuno si prende troppo seriamente. Il linguaggio colorito e i sopranomi rendono reali tutti i protagonisti, i passaggio dall'adolescenza all'età adulta, l'amicizia il sesso. Poi la trama del giallo che ti sorprende pagina dopo pagina e ti porta in fondo e alla fine sei quasi dispiaciuto... Vorresti continuasse. Un buon libro veloce da leggere