L' ultimo inverno di Paul Harding edito da Neri Pozza

L' ultimo inverno

Editore:

Neri Pozza

Traduttore:
Briasco L.
Data di Pubblicazione:
24 febbraio 2011
EAN:

9788854504561

ISBN:

8854504564

Pagine:
192
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama L' ultimo inverno

“L’Ultimo Inverno”, edito da Neri Pozza, è il romanzo d’esordio di Paul Harding, ex batterista rock statunitense, che dopo numerosi rifiuti da parte di editori poco lungimiranti, viene pubblicato in USA da una piccola casa editrice indipendente nel 2009. E nel 2010 vince il premio Pulitzer.
È un breve romanzo di circa duecento pagine nel quale con prosa lirica che ha incantato mezzo mondo, viene raccontata la storia di George Washington Crosby e dei suoi ultimi giorni di vita, passati in un letto improvvisato nel salotto di casa sua, attorniato da parenti e orologi che ticchettano grazie a quella che è stata la passione di Gorge, e il suo lavoro di una vita, che sta per essere definitivamente chiusa da un cancro.
Durante questo tempo che gli rimane, ha l’occasione per ricordare la vita di suo padre Howard, che di mestiere faceva l’ambulante e se ne andava in giro per boschi e cittadine, con un carretto stracolmo trainato da un mulo, a vendere e riparare praticamente qualsiasi cosa. Cianfrusaglie, di solito. Pentole, gioielli senza valore, spazzole, creme da barba, saponi… A volte improvvisandosi barbiere e dentista. Ché all’occorrenza poteva fare tutto quello che si poteva richiedere a un ambulante a spasso nel Maine. E anche di più.
Ma in preda a una delle sue numerose crisi epilettiche, malattia allora incomprensibile e di cui era fortemente affetto, morde la mano di suo figlio. Sua moglie, già insoddisfatta per la vita di stenti, povertà e insicurezza che Howard le offriva, decide di allontanare definitivamente il marito da casa. Questo episodio segna indelebilmente la vita di George, che si rifugia nel suo minuscolo mondo fatto di meccanismi microscopici e precisi per misurare il tempo, per correggerli, rivenderli e ripararli, in un continuum inconscio con il mestiere di un padre troppo strano rispetto agli altri, che per una vita intera non è riuscito a decidere se amare od odiare.
Gli ultimi giorni della sua vita, in preda agli effetti dei potenti farmaci per lenire il dolore della malattia, portano George a una comprensione più profonda di suo padre, del quale riesce a ricordare episodi chiarissimi, anche se forse inverosimili, o imprecisi e romanzati, creati dal tempo e dalla memoria.
Ma quel che importa ne “L’Ultimo Inverno” di Paul Harding è l’unione e il collegamento profondo che il protagonista riesce a ritrovare con la memoria di suo padre e di tutti i suoi oggetti strani e poetici della sua vita, descritti con una incredibile quantità di particolari e aggettivi, che sembra facciano parte dei ricordi condivisi anche da chi legge.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 1 recensione

Per chi ama leggereDi f. cristina-28 luglio 2011

Premio Pulitzer nel 2010, questa è la storia di George che, a un passo dalla morte, ricorda la vita del padre, Howard, venditore ambulante nei boschi del Maine. E una storia straordinaria e toccante. La capacità dello scrittore di descrivere l'indescrivibile: le emozioni, le sensazioni degli attimi finali della vita