L' ultimo giorno felice di Tullio Avoledo edito da Einaudi

L' ultimo giorno felice

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
29 marzo 2011
EAN:

9788806202040

ISBN:

8806202049

Pagine:
172
Formato:
brossura
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Trama L' ultimo giorno felice

Francesco, architetto cinquantenne di successo, una domenica, insieme a moglie, figli e altre famiglie modello, si imbarca per una gita alle isole della laguna veneta. Ma non riesce a godersi la bella giornata. Il cellulare squilla in continuazione, e a ogni chiamata i fili della sua vita sembrano aggrovigliarsi nella sua testa in modo inestricabile. C'è quella ragazza, che sceglie sempre il momento sbagliato. E poi il Polacco, che polacco forse non è. E poi ci sono i ricordi, più vivi della gente che lo circonda. Quelli teneri dell'infanzia, quando giocava lungo l'argine del fiume e quelli molto più prossimi, che si affacciano come incubi. I terreni venduti, il dolore e la rabbia di suo padre sul letto di morte. D'altronde ne aveva bisogno. Di proprietà ne è rimasta una sola, quella dove abita zio Tarciso. Quel vecchio pazzo. Il lento snodarsi di un pranzo slow food, ricordi che montano fino a irrompere nella realtà con la cruda durezza del crimine. Un romanzo di atmosfere e rimpianto, in cui l'ironia lucida e disperata della prosa di Avoledo racconta il progressivo deterioramento dei nostri fiumi e delle nostre vite.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Non è un libro facileDi E. Ahmad-2 maggio 2012

Se avessi dovuto dar ragione ad una amica non avrei mai letto niente di Avoledo. Invece anche questo secondo romanzo che leggo riscuote il mio giudizio favorevole. E' bravura dell'autore farti sentire ad ogni capitolo il malessere profondo del protagonista, che vede la sua vita sprofondare senza riuscire a fare niente per fermarla. Il tutto avviene in una giornata "L'ultimo giorno felice", durante una scampagnata nella laguna veneta.

Ma quale felicità? Di S. Paolo-14 gennaio 2012

Ma è veramente felicità quella di Francesco, architetto di successo, bella famiglia, belle compagnie, bella auto, bella amante, o è piuttosto un dovere costantemente dimostrare agli altri una felicità dovuta alle "cose" che in realtà non esiste? E per dimostrare questa felicità, comandamento massimo del mondo di oggi dominato dalla pubblicità, Francesco è costretto a passar sopra come un tank (o un SUV) alle sue radici, che si personificano nella generazione appena precedente alla sua. Racconto breve, aspro e coinvolgente, da cui è difficile staccarsi prima di averlo finito. La parte relativa alle ecomafie e alla discariche abusive nelle cave, che probabilmente ha originato il racconto, diventa alla fine secondaria rispetto alla psicologia e all'introspezione del protagonista.

L'ultimo giorno feliceDi G. Valeria-20 novembre 2010

Più che l'ultimo giorno felice, il primo giorno di una matura consapevolezza di ciò che conta davvero nella vita, verso sè stessi, la propria famiglia, verso la società e il mondo che lasciamo in eredità ai nostri figli..