Tutti gli uomini di Hitler
- Editore:
TEA
- Collana:
- Saggistica TEA
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Gandini U.
- Data di Pubblicazione:
- 24 marzo 2011
- EAN:
9788850224531
- ISBN:
8850224532
- Pagine:
- 400
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Fascismo e Nazismo
Descrizione Tutti gli uomini di Hitler
Il Terzo Reich non fu soltanto Adolf Hitler. Attorno a lui si mossero e agirono alcuni gerarchi, devotamente consacrati alla causa del Führer e della Germania nazista: i fedeli paladini, i docili esecutori degli ordini del dittatore. Primo di questa galleria di ritratti è Joseph Goebbels. Genio della propaganda, tribuno del popolo, maestro della menzogna, è l'"incendiario" del Terzo Reich, vive i trionfi e le sconfitte di Hitler e rimane con lui sino alla fine. Segue, poi, Hermann Göring, il numero due del regime. Spaccone e megalomane, corrotto dal potere e schiavo della morfina, è un presuntuoso dilettante: in guerra fallisce clamorosamente con la sua Luftwaffe. È il turno di Heinrich Himmler, il capo delle SS, il più potente dei "gregari" del Führer. Pedante, opaco, incolore, è il burocrate dello sterminio: progetta e realizza con spietata efficienza l'assassinio di milioni di ebrei. Seguono, poi, Rudolf Hess, il prototipo del suddito totalitario, cui però non vengono mai conferiti poteri reali, e Albert Speer, l'"architetto" del Reich, il regista dei trionfi hitleriani. Chiude la carrellata Karl Dönitz, l'"ammiraglio del diavolo", gelido stratega e successore di Hitler, il curatore fallimentare delle rovine del Reich.
Recensioni degli utenti
I burattini.-1 luglio 2011
Come fece un fallito come Hitler ad impossessarsi di intere nazioni creando soltanto morte distruzione e depravazione in tutto cio' che tocco' Germania compresa? Tirando le file di burattini come questi suoi fedeli uomini. Goering il Maresciallo del Reich, il grassone morfinomane che razziava tesori su tesori in tutte le zone che toccava. Stravaganti sfilate di moda le sue, pantofole di pelliccia, vestaglie colorate, rossetto rosso fiammante, e mentre cosi' agghingato, giocava con i trenini elettrici, treni veri carichi di uomini, partivano alla volta dei campi di sterminio da lui aperti ma dei quali non ne era a conoscenza. Un Goebbels, il Ministro della propaganda, che si suicida uccidendo anche i suoi piccoli figli, quando ormai per lui era tutto perduto. Uno Speer, architetto del Reich e Ministro degli armamenti, che nulla sapeva dello sterminio in atto nei suoi Lager se non per il fatto che ne usava gli schiavi per costruire le sue armi e i suoi faraonici palazzi. Un Hess, il numero due del partito, che scappa in Inghilterra per riconquistare le stime del suo padrone Hitler, perse per le sue stravaganze culinarie. Un Himmler, il capo assoluto delle SS, che mentre guardava il suo popolo stremato dalla fame e dalla guerra, organizzava spedizione costosissime in tutto il mondo alla ricerca di tesori leggendari. E Doenitz, il Gran Ammiraglio, l'innocente che la guerra la combatte' soltanto in mare. Eppure Hitler lo nomino' suo successore, eppure fece giustiziare migliaia di tedeschi in fuga dalle bombe degli Alleati quando decise di non voler cessare la sua guerra sanguinaria, sperando di restare inchiodato alla piu' alta scrivania del partito dove Hitler lo aveva appena riposto. Uomini di spessore umano alquanto discutibile, colpevoli in modo ignobile, eppure qualcuno di loro la fece pure franca.