Tutti gli intellettuali giovani e tristi di Keith Gessen edito da Einaudi

Tutti gli intellettuali giovani e tristi

Editore:

Einaudi

Collana:
Supercoralli
Traduttore:
Testa M.
Data di Pubblicazione:
12 maggio 2009
EAN:

9788806190521

ISBN:

8806190520

Pagine:
258
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Tutti gli intellettuali giovani e tristi

Dagli ultimi sussulti dell'era Clinton al crepuscolo del secondo mandato di George W. Bush, tre "vite parallele" intellettuali e sentimentali, che si sfiorano senza incontrarsi nell'ambiente dell'intellighenzia liberal della East Coast americana: la prima è quella di Mark, dottorando a Syracuse, impegnato a scrivere la propria tesi sui menscevichi russi, alle cui sorti paragona in continuazione la propria vita amorosa andata sempre più alla deriva dopo la separazione dalla giovane moglie moscovita, la dolce Sasha. Sam Mitnick, invece, aspirante autore della "grande epopea sionista" per la quale ha ricevuto un piccolo anticipo da una casa editrice, sull'esempio dell' "ebreo traditore" Lomaski rifiuta di sfruttare l'onda emotiva dell' 11 settembre per farsi pubblicità. Preoccupato più del ridursi progressivo del numero delle pagine di Internet che riportano il suo nome, quando lo si cerca su Google, che di lavorare al suo libro, Sam finirà per ritrovarsi a Jenin, nei Territori Occupati di Palestina, per essere là dove le cose succedono davvero. E infine l'ivy leaguer Keith, il più esplicito alter ego dell'autore, che dopo la laurea a Harvard inizia a scrivere di politica per riviste come "New American" e "Debate", tentando di metabolizzare la sconfitta elettorale democratica del 2ooo e rimpiangendo la sua solo sfiorata relazione.

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4 di 5 su 1 recensione

Tutti gli intellettuali giovani e tristiDi g. luca-14 febbraio 2011

Ho letto velocemente quest'opera. E' stato una interessante compagnia nei miei viaggi in treno. C'è un confine che prima o poi si attraversa. Sempre al buio, sempre ignari che alla curva successiva saremo altro da quello che siamo stati. Una linea di demarcazione netta che consegna alla memoria e ad i bilanci successivi, le aspettative, i sogni, le gioie e soprattutto la leggerezza della migliore stagione della vita. Poi a pesare sarà il destino, le opportunità, le coincidenze, la fortuna, le sliding doors. Ma il momento del passaggio resta memorabile nelle ricostruzioni che ognuno di noi ha fatto o dovrà fare. Quando ho smesso di essere giovane? Quando alla leggerezza dell'età è subentrata la pesantezza della quotidianità? Quando ho imparato l'esatto significato di parole come responsabilità, accomodamento, ragionevolezza? Comunque succede e non sempre è una tragedia. Sono i dilemmi che affrontano i tre protagonisti di questo libro (3 stelle per la freschezza).