Tutta la vita
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Data di Pubblicazione:
- 3 marzo 2011
- EAN:
9788830430754
- ISBN:
8830430757
- Pagine:
- 425
- Formato:
- rilegato
Trama Tutta la vita
"Spaltero mi sta aspettando in Argentina, tra poco mi arriva un suo richiamo, e stavolta non me lo lascio scappare pure se all'idea di tanto cambiamento mi pare di morire. Stavolta so che a non cambiare ne va di tutta la mia vita. O trovo il coraggio, o se ne va in malora." Alcina è una donna coraggiosa e fiera che ha paura di una sola cosa: i sentimenti. Tanto che per non esserne sopraffatta si è dovuta costruire una corazza di orgogliosa solitudine. Nel '48 ha trentatré anni e una guerra partigiana alle spalle, e sembra che il suo destino sia ormai quello di vivere per sempre con lo sguardo rivolto al passato, in un continuo parlare coi propri morti e con un cane selvatico. Ma un giorno Alcina riceve una lettera che sull'onda travolgente del ricordo di un unico, lunghissimo bacio le dà la forza di lasciare il suo casolare in Umbria e di partire per l'Argentina. Ad aspettarla c'è Spaltero, un uomo più giovane di lei ma con un carattere forte e sicuro e sempre proiettato verso il futuro. Ma è sufficiente la fragile promessa contenuta nel ricordo di un bacio a spingere a cambiare vita? Basterà la forza dell'amore per resistere al violento irrompere della Storia? In un'epoca di sentimenti sfilacciati, esili e precari, Romana Petri ha scelto di raccontare in questo romanzo la storia di un amore eterno e indissolubile, al quale il passare del tempo solo aggiunge senza mai sottrarre.
Recensioni degli utenti
DRAMMATICO E SENTIMENTALE-10 agosto 2011
Questo romanzo include due aspetti apparentementi distanti. Da un lato è assolutamente sentimentale e nostalgico dall'altro tremendamente reale e drammatico. In realtà le vicende sono strettamente collegate e correlate, i personaggi danno vita ad una saga famigliare che poi per certi versi sfoga in tragedia. Il riscatto è sicuramente rappresenatto dal ritorno in Italia anche se questo non può che rappresentare, in parte una sorta di sconfitta.